Federmanager Lecco fa il punto: al centro innovazione e credito

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L’assemblea annuale si è tenuta questa mattina all’Officina Badoni

Il presidente Chiappa: “Il management, categoria impegnata, per vocazione, a risolvere i problemi. Nelle aziende a fianco degli imprenditori”

LECCO – In un clima di confronto e partecipazione attiva si è svolta, nella mattinata di oggi, sabato, l’annuale assemblea di Federmanager Lecco, ospitata negli spazi dell’Officina Badoni. Un appuntamento sentito, che ha visto riunirsi i rappresentanti del management locale delle imprese produttrici di beni e servizi, realtà centrali per l’economia del territorio.

Da sinistra, il dottor Valerio Palma e il presidente Simone Chiappa
Da sinistra, il dottor Valerio Palma e il presidente Simone Chiappa

A guidare i lavori è stato il presidente della territoriale lecchese, Simone Chiappa, che ha aperto i lavori illustrando quanto realizzato nel corso del 2024. Dalla tutela sindacale ai servizi dedicati agli iscritti, passando per iniziative culturali, progetti con le scuole e attività di rappresentanza, l’associazione – che oggi conta oltre 600 iscritti – si è mossa con costanza su più fronti.

Chiappa ha voluto ribadire la centralità del ruolo manageriale all’interno del tessuto produttivo: “Una categoria impegnata, per vocazione, a risolvere i problemi. Nelle aziende a fianco degli imprenditori”. Un richiamo forte al valore dell’intermediazione competente, alla necessità di figure professionali capaci di affrontare, con visione, le sfide complesse che si profilano all’orizzonte.

A impreziosire l’incontro, la presenza del dottor Valerio Palma, funzionario dell’area Mercato di FASI – Fondo Assistenza Sanitaria Integrativa – che ha portato un contributo tecnico su un tema sempre più rilevante per i professionisti e per le loro famiglie.

Lo sguardo è ora rivolto al futuro. Il 2025, come sottolineato dallo stesso presidente, si preannuncia denso di incognite e opportunità, in uno scenario internazionale in continua evoluzione. “Gli scenari internazionali sono complessi e porteranno novità in cui le aziende dovranno confrontarsi”, ha evidenziato Chiappa, mettendo l’accento su questioni cruciali per il sistema produttivo locale: innovazione, accesso al credito, difficoltà nel reperire manodopera qualificata e transizione energetica. “Temi di rilevante interesse per i nostri distretti”, ha concluso.

Un’assemblea dunque che non si è limitata a tracciare un bilancio, ma che ha inteso gettare ponti verso le sfide future.