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LECCO – Lavoratori con il fiato sospeso alla Filca: in questi giorni si attende la decisione del tribunale di Lecco riguardo alla proroga di sessanta giorni richiesta dalla cooperativa edile sul concordato con riserva concesso ad agosto dal palazzo di giustizia.
I vertici della Filca sabato hanno incontrato i sindacati e avrebbero presentato un progetto per ripagare il debito nei confronti delle banche attuale però solo in caso di una proroga al concordato concessa dal tribunale. Negli ultimi giorni si è fatta largo l’ipotesi che il giudice possa sì consentire il prolungamento del concordato, trasformandolo però in un concordato liquidatorio, escludendo quindi la possibilità di una continuità aziendale.
Nel caso invece non venisse concessa la proroga, il patrimonio della cooperativa risulterebbe aggredibile dai creditori e a quel punto, per tutelarlo, l’unica alternativa sarebbe quella di dichiarare il fallimento.
“Per i lavoratori il rischio è quello di una procedura di mobilità e quindi il licenziamento – fa sapere Giuseppe Cantatore, di Fillea Cgil Lecco – il ritardo nella decisione del tribunale ci preoccupa, non capiamo se sia dovuto alla complessità della decisione o a problemi organizzativi della struttura giudiziaria. Servono risposte, soprattutto per i lavoratori che oggi non sanno se arriveranno a Natale”.
Sono 35 attualmente i lavoratori della cooperativa, una cinquantina quelli già in mobilità.
