Fontana annuncia lo stop alla produzione, criticato lo sciopero. “C’era a rischio il lavoro”

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Fontana Group di Calolzio ferma la produzione “dopo l’accordo con i clienti”

“C’era il rischio di pesanti penali e quindi di ricadute lavorative. Tutte scelte fatte guardando ai nostri dipendenti”

CALOLZIO – Anche l’azienda Fontana Pietro, così come altre grandi e piccole realtà produttive lecchesi, ha deciso di fermare la produzione fino al 27 marzo. Una scelta annunciata nel pomeriggio di lunedì, nel giorno dello sciopero indetto da Fiom e Fim che chiedevano uno stop temporaneo in fabbrica.

“L’azienda – spiegano da Fontana Group – aveva in ogni caso messo in atto tutte le misure possibili atte a garantire la sicurezza dei propri lavoratori, addirittura andando oltre le indicazioni del Governo che, al momento, non aveva per esempio ancora preteso l’uso obbligatorio delle mascherine”.

Lo scoglio principale, secondo quanto riferito dalla direzione aziendale in un comunicato, era l’accordo congiunto con i clienti per evitare possibili ripercussioni sul piano economico dell’azienda.

“Grazie a questo continuo e collaborativo confronto con i propri clienti, Fontana Group – spiegano – ha concordato con gli stessi la possibilità di chiusura dei propri plant produttivi fino a venerdì 27 marzo, secondo una progressione di chiusura che sarà comunicata in questi giorni a tutti i collaboratori interessati”.

“La salute e la tranquillità delle nostre Persone e delle loro Famiglie sono per noi al primo posto. Siamo orgogliosi che i nostri Clienti ci abbiano concesso questo fermo e siamo sicuri che in questo modo potremo ripartire più forti di prima, con la voglia di continuare a dimostrare il nostro immenso valore” commenta il presidente Walter Fontana.

Lo sciopero indetto da Fiom e Fim (da cui la Uilm si è ufficialmente dissociata, riferiscono sempre dalla società) “dimostra la gravità di non aver compreso la responsabilità dell’azienda nei confronti di impegni contrattuali in delicata negoziazione che, se disattesi, potrebbero mettere a rischio molti posti di lavoro. Tutte le decisioni sinora assunte da Fontana Group sono state prese nella massima tutela della salute e dell’incolumità personale di tutti i Lavoratori, dell’occupazione e della sostenibilità aziendale, andando ben oltre le indicazioni del Governo”.

Fontana Group si è inoltre impegnata immediatamente per supportare l’attuale situazione di emergenza attraverso una donazione all’Ospedale di Lecco, reparto di Rianimazione/Terapia Intensiva, e la consegna di oltre 700 mascherine all’Ospedale di Merate.

“La produzione si ferma, lo smart working prosegue, ognuno di noi dalle proprie case continuerà ad indossare con orgoglio la maglia Fontana, nella consapevolezza di far parte di un Gruppo straordinario che non si è mai arreso. Lontani, ma, come sempre, un’unica grande Famiglia” commenta il Presidente Walter Fontana.