Bilancio Confartigianato: “2018 impegnativo, ma continuiamo col rinnovamento”

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LECCO – “La manifestazione di Milano è un segnale importante di quello che sta succedendo nel Paese: in questo anno abbiamo visto tutto e il contrario di tutto. Ieri abbiamo voluto dire ciò che serve alle imprese, lasciateci lavorare in pace“.

E’ partito da qui il presidente di Confartigianato Imprese Lecco Daniele Riva per tracciare un bilancio dell’attività 2018: “Chiudiamo un anno impegnativo, ma sarà sempre più così se si vuole rimanere al passo con i tempi – ha continuato Riva -. Bisogna essere sempre in prima linea e avere le capacità di riorganizzarsi in base alle esigenze delle imprese”.

Nel 2018, Confartigianato Imprese Lecco ha portato avanti il percorso di consolidamento e di rinnovamento dei servizi in modo da far fronte alle crescenti richieste delle imprese, garantendo professionalità e competenza a 360 gradi. 45 le nuove imprese nate nel 2018 con il supporto dell’Ufficio Avvio d’impresa, 1.604 quelle supportate per la gestione di pratiche relative a CCIAA, PEC, rilascio DURC, iscrizione mercato elettronico della PA, iscrizione Registro Nazionale F-GAS. Servizi che trovano riscontro oggettivo nel conseguimento di certificazioni erogate da enti terzi e che garantisco la massima qualità di quanto proposto agli imprenditori da tutta la struttura. Da quest’anno si aggiunge un ulteriore tassello, ovvero il riconoscimento della certificazione di qualità anche per l’Ufficio Formazione.

Il presidente Daniele Riva

Privacy e fatturazione elettronica, innovazione e export, welfare, smartworking, piattaforma Job Talent e sportello energia sono solo alcuni dei fronti su cui ha lavorato Confartigianato: “Siamo consapevoli che il 2019 sarà impegnativo, ma abbiamo già programmi e obbiettivi – ha concluso Riva-. A sette anni dal mio insediamento siamo felici di essere riusciti a cambiare marcia proseguendo il percorso di rinnovamento dei processi organizzativi per migliorare la nostra offerta alle imprese”.

Il segretario Vittorio Tonini

Su questo tasto ha battuto anche il segretario Vittorio Tonini: “Le piccole imprese, di fatto, rappresentano il Paese. Essere la rappresentanza del mondo dell’artigianato lecchese non è cosa di poco conto. Essere il punto di riferimento degli artigiani vuol dire offrire risposte a tutte le esigenze di cui hanno bisogno. Risposte che devono essere immediate perché queste aziende devono fare i conti con la realtà di tutti i giorni. Il lavoro interno di risposta non è facile – ha continuato – E’ necessario rimodellare anche le capacità dei nostri 85 operatori proprio sulla base di queste esigenze. Capacità di essere interlocutori sul territorio, lavoro e innovazione saranno i temi fondamentali del 2019″.

In conclusione uno sguardo al futuro: “Purtroppo dai fornitori delle nostre imprese ci è arrivato qualche segnale di rallentamento – ha concluso Riva -. Non possiamo negare che questo ci preoccupa, ci auguriamo solamente di non tornare indietro agli anni più duri della crisi”.

CONFARTIGIANATO LECCO, I NUMERI DEL 2018