Immobili: mercato fermo, prezzi ancora troppo alti a Lecco

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VENDESI CASALECCO – Timidi segnali di ripresa per il mercato immobiliare ma non nel capoluogo: a Lecco città , secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite sono calate del 10% tra il 2014 e il 2015, al contrario in provincia, nello stesso periodo ed escludendo Lecco, si è assistito ad una crescita del 6%. Il bilancio si chiude in positivo con un incremento del 3,6%.

“La speranza è che da questo punto di partenza si possa finalmente tornare a crescere in modo più consistente, lasciandoci alle spalle una crisi pesante che in 10 anni ha di fatto dimezzato le compravendite” ha commentato così i dati il presidente di Fimaa Confcommercio Lecco, Sergio Colombo, introducendo la presentazione del nuovo Listino Immobili dinnanzi ad sala conferenze gremita di operatori del settore.

Un mercato, quello degli immobili, che continua a vivere una stagione di stabilità, con una domanda ancora debole per il comparto residenziale: “ Ci sono meno richieste e il calo dei prezzi degli immobili viene percepito ancora come insufficiente a stimolare una nuova domanda, soprattutto a Lecco – ha proseguito Colombo – i prezzi sono troppo alti e non incontrano l’interesse di potenziali acquirenti”.

A Lecco si registrano infatti i costi più alti per chi voglia acquistare casa, da un minimo di 2400 euro al mq per un immobile nuovo fino ad un massimo di 4200 euro. La segue Mandello con massimi che toccano i 3 mila euro/mq per una nuova costruzione anche se Merate è la cittadina dove si registrano prezzi minimi di acquisto per nuovi immobili tra i più alti dopo il capoluogo (2.150 euro mq).

Tra i Comuni più economici c’è Colico con prezzi variabili tra i 1700 euro e i 2300 euro/mq per nuove costruzioni che scendono fino a 1000 euro per immobili fino ai 30 anni (a Lecco il prezzo minimo per questi si ferma a 1600 euro/mq).

Sergio Colombo - FIMAA
Sergio Colombo – FIMAA

Anche la zona di Calolzio e Valmadrera, lievemente più economica la seconda, risultano meno care del capoluogo con prezzi minimi al mq per nuove costruzioni variabile tra i 1800 euro ai 2300 euro. Per un immobile fino a 30 anni d’età nel calolziese si possono trovare occasioni fino a 1000 euro al mq. Prezzi analoghi tra Oggiono e Ballabio, dove case di nuova costruzione possono costare tra i 2000 e i 2300 euro/mq, si risparmia però cento euro al mq nella cittadina valsassinese se si è in cerca di case meno recenti (1600-1200 euro/mq).

Lecco si conferma la più cara anche per l’acquisto di un box, con prezzi minimi che partono da 25 mila euro, praticamente la cifra massima negli altri comuni dove se ne possono acquistare mediamente a partire da 15 mila euro .

Anche il settore non residenziale resta in difficoltà: “La domanda continua ad essere praticamente inesistente, nonostante il calo verticale degli immobili destinati all’impresa – ha commentato il presidente di Fimaa – Anche se la crisi economico finanziaria pare superata ancora non si vedono grandi margini per un ritorno nel breve periodo nel breve periodo a consistenti investimenti di natura immobiliare”.

Per l’acquisto di spazi commerciali si passa dai 2000 fino agli 8 mila euro/mq di Lecco ai 1700 euro/mq di Costa Masnaga per immobili nuovi. Anche a Calolzio il prezzo degli immobili destinati ai negozi è sopra la media degli altri comuni, escluso il capoluogo, aggirandosi tra i 2 mila e i 2.200 euro/mq se nuovi.

Incoraggiante invece sarebbe la situazione riguardante gli affitti, con buona vivacità soprattutto su bilocali e trilocali.
Per Fimaa Lecco servono politiche sulla casa: “L’abolizione della tassa sulla prima abitazione è un primo segnale ma non basta. Così come auspichiamo una sempre migliore collaborazione con il mondo del credito”.

QUI I PREZZI A LECCO E PROVINCIA – Listino immobiliare 1 / Listino immobiliare 2

GLI AFFITTI A LECCO  – affitti 2016