Carsana, assemblea dei lavoratori. “Pronti al presidio”

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LECCO – Sempre più sfiduciati, sempre più amareggiati: i lavoratori dell’impresa Pietro Carsana si sono riuniti in assemblea all’indomani della notizia della proroga richiesta dall’azienda per la presentazione del piano concordatario.

Sessanta giorni concessi dal tribunale che, se verranno sfruttati interamente dalla ditta, renderanno impossibile avanzare la richiesta di cassa integrazione straordinaria per i dipendenti, visto che dal 2016 questo ammortizzatore scomparirà per effetto della riforma del lavoro. A quel punto, ai 138 lavoratori non resterà altro che fare domanda di disoccupazione. Per questo motivo i sindacati hanno voluto incontrarli nella sede della Cgil, venerdì mattina.

I sindacalisti Giuseppe Cantatore (Cgil), Ignazio Verduzzo (Cisl) e Gianluca Callina (Uil)
I sindacalisti Giuseppe Cantatore (Cgil), Ignazio Verduzzo (Cisl) e Gianluca Callina (Uil)

 

“Il tempo passa e loro sempre più spinti verso il dirupo – ha sottolineato Giuseppe Cantatore di Fillea Cgil – informalmente l’azienda ha assicurato che presenterà le pratiche entro la fine dell’anno. Lunedì incontreremo la proprietà nella sede di via Gorizia e chiederemo un impegno formale e garanzie affinché la relazione concordataria venga presentata entro il 20 dicembre e anche prima, in modo che ci sia il tempo necessario per fare domanda di cassa integrazione per i lavoratori”.

L’incontro di lunedì, già fissato nei giorni scorsi tra azienda e sindacati, era stato convocato per discutere sulle mobilità volontarie che riguarderanno quattro lavoratori; alla luce degli ultimi sviluppi, però, l’appuntamento sarà fondamentale per ottenere chiarimenti da parte di Carsana. Per questo, in concomitanza dell’incontro, è stato indetto un presidio dei lavoratori di fronte alla sede dell’azienda.

“Evidente – prosegue Cantatore – che se non avremo risposte da parte dell’azienda il presidio proseguirà anche nei prossimi giorni”.

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“I lavoratori chiedono con insistenza una presa di responsabilità da parte di Carsana per fare in modo che il concordato venga ammesso nei tempi promessi e che sia dato loro un ammortizzatore sociale – sottolinea Ignazio Verduzzo della Filca Cisl – monitoreremo la situazione affinché tutto avvenga entro la fine dell’anno” .

Preoccupato anche il segretario di Feneal Uil, Gianluca Callina: “I tempi sono strettissimi – spiega – la rabbia dei lavoratori è sempre più grande, soprattutto da parte dei dipendenti più anziani che si sono sentiti presi in giro della proprietà per averi lasciati all’oscuro della situazione”.