IMU: ecco la prima mini guida comunale

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I.M.U.

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LECCO – In attesa di conoscere le aliquote ordinaria e ridotta, che solo in sede di conguaglio saranno in grado di fornire la reale dimensione di una nuova, importante tassazione immobiliare, a seguito del maxi emendamento al DL 16/2012 e in attesa della definizione puntuale delle modalità di versamento, ecco una serie di indicazioni indispensabili al calcolo della nuova imposta, che sostituisce, non senza peccato, la vecchia Imposta Comunale sugli Immobili.

IMU – Chi paga? 

Paga l’IMU il proprietario di fabbricati e di aree edificabili ovvero il titolare dei diritti di usufrutto, uso, abitazione, superficie ed enfiteusi. In caso di locazione finanziara, l’IMU è dovuta dal locatario dal momento della stipula del contratto. L’abitazione principale e le sue pertinenze non sono più esenti dal pagamento dell’imposta, bensì la corrispondono in base ad un’aliquota ridotta, come spiegato di seguito.

IMU – Quando si paga?

Il versamento dell’IMU in acconto si effettua entro il 18 giugno (primo giorno lavorativo dopo la scadenza del 16 giugno) e il dovuto si calcola per i primi 6 mesi (50% annuo) applicando le aliquote base:

Aliquota ridotta: 0,4% (abitazione principale e pertinenze)
Aliquota ordinaria: 0,76%

NB: entro il 17 dicembre (primo giorno lavorativo dopo la scadenza del 16 dicembre) sarà necessario effettuare il versamento a conguaglio sulle base delle aliquote che saranno deliberate.

IMU – Come si calcola?

Immobili in cat. A (eccetto A/10) e cat. C/2, C/6 e C/7: Rendita catastale + 5% x 160 x aliquota
Immobili in cat. B, C/3, C/4, C/5: Rendita catastale + 5% x 140 x aliquota
Immobili in cat. A/10 e D/5: Rendita catastale + 5% x 80 x aliquota
Immobili in cat. D eccetto D/5: Rendita catastale + 5% x 60 x aliquota
Immobili in categoria C/1: Rendita catastale + 5% x 55 x aliquota
Aree fabbricabili: Valore in commercio x aliquota

Il risultato va rapportato alla quota e ai mesi di possesso. Il mese nel quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni è calcolato per intero.

IMU – Abitazione principale 

Si intende per abitazione principale l’immobile iscritto o iscrivibile in catasto come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente. È assimilata all’abitazione principale l’abitazione posseduta dall’ex coniuge non assegnatario della casa coniugale e non titolare di diritto di proprietà o altro diritto reale su un immobile destinato ad abitazione situato nello stesso comune ove è ubicata la casa.

IMU – Pertinenze dell’abitazione principale

Si intendono esclusivamente le unità immobiliari iscritte nelle categorie catastali C/2,C/6 e C/7 nella misura massima di una unità pertinenziale per ciascuna categoria, anche se iscritte in catasto unitamente all’unità ad uso abitativo.

All’abitazione principale e alle sue pertinenze si applicano:

  • Aliquota ridotta
  • Detrazione pari a 200,00 € da rapportata al periodo dell’anno durante il quale si protraggono i requisiti e da dividere in base al numero dei possessori (non in proporzione alla quota di possesso)
  • Eventuale maggiorazione della detrazione pari a 50,00 € per ciascuno figlio di età non superiore ai 26 anni dimorante abitualmente e residente anagraficamente. Da rapportare al periodo dell’anno durante il quale si protraggono i requisiti e da dividere fra i genitori possessori (La maggiorazione al netto della detrazione di base di 200,00 € non può superare i 400,00 € annui)

Il versamento andrà effettuato con modello F24.

Per maggiori informazioni visita il sito del Comune di Lecco: www.comune.lecco.it