Inaugurata oggi
la Mostra Mercato dell’artigianato

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“Se la classe politica avesse prestato maggiore attenzione a quanto fatto dal mondo artigiano in questi anni, quando di fronte alle difficoltà ha raddoppiato impegno e senso di responsabilità, mentre altri delocalizzavano o giocavano con la finanza, non saremmo arrivati a questo punto”. Ad affermarlo questa mattina il Presidente nazionale di Confartigianato, Giorgio Guerrini, in occasione dell’apertura della 38esima edizione della Mostra Mercato dell’Artigianato a Lariofiere di Erba.

“Ma ci sono segnali positivi che ci permettono di guardare al futuro: – ha continuato Guerrini – finalmente si è capito che non si può più pensare di vivere di rendita facendo lavorare gli altri, come è accaduto negli Stati Uniti con la Cina o in Europa tra paesi dell’Ovest e dell’Est. Oltre a questa nuova coscienza, altri due dati positivi sono rappresentati dallo Statuto delle Imprese, che è il primo mattone su cui costruire una nuova cultura d’impresa nel nostro Paese, e dalla riforma dell’apprendistato appena entrata in vigore, che torna a fare di questo istituto uno strumento davvero utile e a favore dei giovani, perché riporta la formazione dentro l’impresa”.

“La Mostra Mercato dell’Artigianato, in questo contesto, vuole essere uno strumento concreto per rilanciare l’artigianato e contribuire a rafforzare il sentimento di fiducia nelle imprese – ha affermato Mauro Cazzaniga, Presidente del Comitato Organizzatore della Mostra – Servono occasioni come questa per dimostrare il valore del saper fare e valorizzare le idee di chi ha ancora il coraggio, che definirei rivoluzionario, di fare impresa”.

“Anche se i tempi non sono favorevoli, vedo che la maggioranza degli imprenditori artigiani non arretra, anzi: molti stanno coraggiosamente gettando le basi per rinnovarsi, guardando al domani con nuove idee riguardo al fare impresa. – ha dichiarato il Presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva – Parecchi tra questi sono giovani imprenditori, che hanno preso in mano le redini dell’azienda di famiglia o hanno cominciato da zero. Dobbiamo puntare su questi ragazzi, non lasciarli soli, non peremttere che si scoraggino e che il loro entusiasmo si spenga di fronte ai mille intralci che ogni giorno ostacolano la vita della piccola impresa: burocrazia, pressione fiscale, costi più gravosi rispetto ai concorrenti esteri e un accesso al credito ancora farraginoso”.

La mostra – che nelle scorse edizioni ha fatto sempre registrare oltre 50 mila presenze – resterà aperta fino alla prossima domenica 6 novembre e vedrà protagonista l’artigianato Made in Italy, con oltre 200 stand di prodotti artigiani e un fitto calendario di appuntamenti a tema.