Konig: la Regione in campo per evitare la delocalizzazione

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konig corteo lecco (3)MOLTENO – “Una mozione urgente che impegna la Giunta di Regione Lombardia sul caso della Konig/Pewag di Molteno è stata votata all’unanimità questo pomeriggio dal Consiglio regionale della Lombardia”. Lo anticipa il consigliere regionale Mauro Piazza.

Attraverso il documento, viene chiesto all’Esecutivo lombardo di impegnarsi a “monitorare costantemente la situazione che uscirà dal tavolo di crisi convocato presso il MISE” e a “mettere a disposizione tutti gli strumenti in proprio possesso, a partire dagli accordi per la competitività, al fine di convincere la Pewag, anche attraverso queste agevolazioni, a tornare sui propri passi rinunciando alla delocalizzazzione se possibile rilanciando lo stabilimento di Molteno della Konig con un nuovo piano industriale”.

Questo intervento del Consiglio regionale segue di poche settimane l’audizione urgente, in Commissione Attività produttive su richiesta dello stesso consigliere Piazza, in cui erano state ascoltate le parti (sindacati, Comune di Molteno, Provincia di Lecco, proprietà dell’azienda), finalizzata a cercare una soluzione alternativa alla cessazione della produzione che comporterebbe l’esubero di oltre cento lavoratori.

La mozione è stata firmata dai tre consiglieri del territorio lecchese Mauro Piazza, Antonello Formenti e Raffaele Straniero. Per mercoledì è intanto atteso l’incontro al ministero tra sindacati e azienda che, nell’ultimo incontro in Confindustria, si era resa disponibile a valutare anche la strada della riconversione del sito lecchese.

“Il voto di oggi e il mandato che l’Aula ha dato alla Giunta è importante, proprio alla luce dell’incontro di domani mattina al MISE, presso il quale sarà aperto il tavolo di crisi – ha detto il consigliere Pd Raffaele Straniero, primo firmatario del documento – . Con questa mozione chiediamo a Regione Lombardia di tenere costantemente monitorata la situazione del tavolo di crisi presso il MISE. E anche di esplorare tutti gli strumenti a disposizione di Regione per scongiurare la chiusura dello stabilimento lombardo e il licenziamento dei lavoratori, compresi gli accordi di competitività” ha concluso Straniero.