Presentata l’edizione 2025 della “Rilevazione Prezzi Mercato Immobiliare Lecco e Provincia”
Momento difficile sul fronte locazioni: stock immobiliare scarso e richieste in aumento
LECCO – “Il mercato immobiliare a Lecco e provincia, in questo momento, sta vivendo un momento di stabilità proprio perché è un mercato maturo, che non ha picchi né in alto né in basso, perciò gode di buona salute”.
A fare un bilancio della situazione è stato Michele Bonaventura, vicepresidente di Fimaa Lecco (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari), nel corso della presentazione dell’edizione 2025 della “Rilevazione Prezzi Mercato Immobiliare Lecco e Provincia” che si è svolta oggi pomeriggio nella sala conferenze di Confcommercio Lecco.
“Rispetto al 2023, che si era chiuso con un calo sostanziale dopo il picco degli anni precedenti, si è tornati a una stabilità – ha continuato Bonaventura -. Il mercato è sano e gradualmente dà delle ottime soddisfazioni. Abbiamo analizzato anche i dati delle compravendite e abbiamo visto che c’è un riferimento legato alle seconde case e alle case per investimento che sta diventando importante. Molti osservatori italiani e stranieri stanno guardando Lecco e la sua provincia, specialmente la zona del lago, come investimento perché ci sono margini di crescita molto interessanti”.

“Anche per quel che riguarda Lecco città il mercato d’investimento sta prendendo una grande fetta delle richieste. Le tipologie che vanno per la maggiore sono trilocali e quadrilocali, mentre la forbice del budget d’acquisto tra i 250.000 e 450.000 euro si gioca più del 50% della fetta del mercato. Quello di Lecco è un mercato pronto ad accogliere nuove costruzioni e ci attendiamo molti cantieri nei prossimi 2/3 anni”.
Lecco è una città attrattiva per giovani e famiglie? “Sicuramente è una città attrattiva per gli investimenti immobiliari. Per i giovani le amministrazioni devono fare qualcosa di più perché quello che c’è al momento non è sufficiente. Per le famiglie puntiamo molto al mercato dell’hinterland milanese spingendolo verso il nostro mercato che, per una questione di distanze, può essere considerato una ‘seconda prima casa’ soprattutto per quelle famiglie milanesi che lavorano in smart working o hanno la possibilità di gestire la propria attività lavorativa vivendo una casa in un ambiente più confortevole della città, ma con la comodità di arrivarci in tempi brevi”.

Il presidente Fimaa Lecco Matteo Zambaldo, invece, ha fatto un focus sugli affitti: “Lecco sta vivendo un momento relativamente difficile sul fronte locazioni perché lo stock immobiliare è scarso e le richieste sono in aumento. Dobbiamo pensare che a Lecco abbiamo un’università, un ospedale che sta assumendo personale, strutture come Polizia, Questura… perciò la domanda è in forte ascesa. Bisogna anche rilevare che una parte di questo stock, negli ultimi anni, è andato sugli affitti brevi che in Italia cubano per un 2,5% totale, a Lecco il dato è superiore per via del turismo. Sicuramente sono sempre di più gli immobili immessi sul mercato turistico”.
Poi c’è la grossa problematica delle case sfitte: “In Italia abbiamo 9,5 milioni di immobili sfitti che non sono immessi né nel mercato della locazione né in quello della vendita – ha continuato Zambaldo -. Questo fa sì che in tutta Italia ci sia questo problema e a Lecco lo viviamo un po’ di più per via del turismo. Sicuramente servono politiche per facilitare l’immissione di questi immobili nel mercato delle locazioni”.
Tanti gli spunti nell’intenso pomeriggio di lavori, il programma dell’evento ha visto, dopo i saluti introduttivi, l’intervento di Daniele Galli, direttore commerciale di Affida, che ha trattato il tema “Il mercato dei mutui: contesto attuale e possibili prospettive”. A seguire, Massimo Magni, ceo di Affitti Brevi Italia, si è concentrato su “Affitti brevi: dati, tendenze e opportunità per le agenzie immobiliari”.
Spazio quindi alla presentazione ufficiale della rilevazione 2025 da parte della Commissione Listino, guidata da Gianluca Locatelli, che ha illustrato i dati aggiornati e le principali evidenze dell’indagine. Un lavoro frutto della collaborazione tra Fimaa Lecco e Fiaip Lecco, con il sostegno di numerosi enti del territorio: Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Lecco, Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecco, Ordine degli Ingegneri Lecco, con il patrocinio e il contributo di Alpl, il patrocinio della Camera di Commercio Como-Lecco e la sponsorizzazione di Ente Mutuo Regionale, Affida, Gestim, Ram e Securemme.
Per quanto riguarda i valori medi rilevati, a titolo di curiosità, come di consueto le quotazioni più alte si rilevano nel centro città con una forbice che va dai 3.500 e 4.500 euro al metro quadro per un immobile nuovo. Per quanto riguarda la Provincia, alte le quotazioni per i paesi del lago, ad esempio a Bellano si possono spendere fino a 4.000 euro al metro quadrato per un immobile nuovo.