Addio navigator ma crescono gli operatori del centro per l’impiego

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Centro per l'impiego a Merate

Contratto non rinnovato ai Navigator, a Lecco in quattro assunti dal centro dell’impiego

Con la riforma regionale saliranno a 84 gli operatori degli uffici di collocamento di Lecco e Merate

LECCO – Tra gli argomenti che hanno animato l’ultima campagna elettorale, il Reddito di Cittadinanza ha occupato sicuramente un posto importante nella discussione politica di ieri e di oggi: fa parlare, ancora una volta, il destino dei ‘Navigator’, figure assunte per agevolare la ricerca di un impiego ai beneficiari del sussidio e che ora, con la scadenza dei contratti il 31 ottobre, si sono trovati a loro volta disoccupati.

Non tutti, almeno. Erano 12 quelli assegnati nel 2019 alla Provincia di Lecco, di loro in tre hanno partecipato e vinto nei mesi scorsi il concorso pubblico per entrare nell’organico del Centro dell’Impiego con cui già collaboravano come ‘tutor’ del reddito di cittadinanza.  Un’esperienza dunque positiva e che è stata utile agli stessi addetti, ricollocati grazie anche alle competenze maturate in questi due anni, e per la struttura del centro di collocamento che ha acquisito nuovi operatori già formati sul campo. A loro si aggiunge un quarto ‘navigator’ giunto dal milanese dalla graduatorie di uno degli ultimi concorsi.

Nel 2019 i navigator assegnati alla provincia di Lecco al loro arrivo insieme al personale della Provincia e di Anpal

“I navigator hanno interpretato quello che è stato il loro compito fin dall’inizio riguardo al reddito di cittadinanza, ora che il grosso è stato fatto, andremo avanti a gestire le collocazioni lavorative – spiega Carlo Malugani, consigliere della Provincia di Lecco delegato – I Centri per l’impiego ne escono rafforzati grazie soprattutto alla riforma che è stata avviata da Regione Lombardia, tramite fondi statali, che ci consentirà di incrementare il numero totale di operatori”.

Saranno 84 gli addetti che comporranno l’organico delle strutture di Lecco (47 operatori in più) e Merate (17 operatori in più); si partiva da una dotazione di 27 dipendenti diretti e 15 collaboratori per servizi esternalizzati, che oggi sono svolti internamente dalle strutture.

Alcune assunzioni sono già avvenute tramite concorsi, ne mancano ancora ventuno che saranno assunte rispettivamente 13 addetti (categoria C) tramite un concorso congiunto bandito dalle province di Lecco e Como (per 26 posti totali) e altri 8 scorrendo le graduatorie regionali.

Il consigliere provinciale Carlo Malugani

Percettori del reddito in calo nel lecchese

Attualmente, dato Inps di settembre 2022, sono 1667 i nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza nel lecchese, che sostiene dunque 2292 persone in stato di bisogno. Un numero in calo rispetto agli altri anni: erano infatti 3451 le famiglie che ne beneficiavano nel 2019, scese a 2397 nel 2020 e 2027 lo scorso anno.

Per quanto riguarda le collocazioni, la provincia di Lecco si era distinta per l’attività svolta: tra il 2019 e il 2021 era stato trovato almeno un contratto di lavoro per 1.211 beneficiari del reddito, quasi la metà dei percettori del sussidio.

I dati della Provincia evidenziano che 195 delle assunzioni riguardavano contratti a tempo indeterminato (16,1%), 919 si riferivano a contratti a tempo determinato (75,9%), 22 contratti erano riconducibili a collaborazioni coordinate e continuative (1,8%), 75 contratti riguardavano il lavoro domestico (6,2%).

I restanti 1.155 soggetti che erano rimasti sprovvisti di contratto lavorativo nel periodo di riferimento, per 519 è proseguita l’attività di ricerca di occupazione e per 636 percettori sono stati comunicati dall’Inps provvedimenti di decadenza, revoca o termine.