Agrinatura chiude ‘col botto’, l’agricoltura torna protagonista con il tutto esaurito

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Cala il sipario sulla 20esima edizione di Agrinatura

Coldiretti soddisfatta: “C’è stata partecipazione attiva”

COMO-LECCO – AgriNatura chiude col botto, riconquistando l’affluenza di un pubblico che, pur disciplinato e in sicurezza, è tornato  vivere una domenica di serenità in fiera, raggiungendo i numeri massimi dell’affluenza consentita anche nello spazio Coldiretti. Un segnale molto positivo e un apprezzamento continuo per gli eventi promossi nel “cuore” della fiera, all’incrocio dei padiglioni e dove gli imprenditori della maggiore organizzazione agricola lariana hanno garantito un costante e riuscito cartellone di eventi.

Estremo interesse per le mostre allestite – quella delle aromatiche, quella degli stracchini lecchesi e quella dedicata ai funghi con il Gruppo Micologico di Cantù e Lecco – così come per gli eventi in programma: alle 11.30 si è svolta la degustazione dei vini lariani con “Aperilario”, alle 13.30 è stata la volta dello showcooking con la proposta di un’inedito “cappuccino di cantarelli” tutto a km zero, con il latte delle nostre stalle, i funghi dei nostri boschi e la patata bianca comasca.

Tutto esaurito anche per l’evento dedicato ai più piccoli: un laboratorio dedicato al miele e al mondo delle api a cura di Coldiretti Donne Impresa e tenuto da Barbara Pizzamiglio, dell’azienda Cà Dulza di Canzo.

Da ultimo, la presentazione dell’indagine i Coldiretti Como Lecco dal titolo “2020, dopo l’emergenza: l’agricoltura riparte dal territorio – L’azione e le prospettive del comparto dal lockdown a oggi”.

“Un documento che traccia il quadro dello stato dell’arte – rimarcano il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi e il direttore Giovanni Luigi Cremonesi – ma che allo stesso tempo rimarca l’importanza e la strategicità delle nostre imprese agricole che, anche durante i mesi della più dura emergenza, hanno continuato a lavorare garantendo l’approvvigionamento e le forniture di cibo, attivandosi in tempo zero anche per le consegne a domicilio ai consumatori dei prodotti lariani a km zero”.

“La nostra agricoltura – continuano Trezzi e Cremonesi – ha saputo rispondere all’emergenza, essere vicina al territorio e resistere, guardando al futuro anche nelle settimane di più stretto lockdown: e oggi il sistema agroalimentare lariano, come confermano anche i dati resi noti ad AgriNatura dalla Camera di Commercio, si posiziona come uno dei settori “forti” dell’economia interprovinciale, forte di 3500 imprese che risultano strategiche in quanto produttrici di cibo e rappresentanti di una cultura multifunzionale che sa divenire attore economico e, allo stesso tempo, motore di un’espressione culturale e turistica di primaria importanza”.  Tutto in un anno drammatico per l’economia e che vede “un riposizionamento generale delle dinamiche economiche del comprensorio lariano”.

L’attenzione per quella “nuova agricoltura” che cammina di pari passo con i consumatori si è vista anche nella partecipazione attiva del pubblico ad AgriNatura: “Un vincente ritorno alla vita, una straordinaria risposta di pubblico, soprattutto nella giornata conclusiva. Felici e orgogliosi di aver dato il nostro contributo, in sicurezza e con ogni precauzione necessaria e utile per vivere in massima serenità questa tre giorni in cui l’agricoltura ha dimostrato di volere e potere tornare protagonista”.