Agriturismi vuoti per il coronavirus. Coldiretti: “Sono i luoghi più sicuri”

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Coronavirus, meno presenze in agriturismo

Bonfiglio, Terranostra Como-Lecco: “Le nostre strutture sono in campagna. Siamo impegnati nell’osservanza delle normative regionali, ma senza allarmismi”

LECCO – Gli agriturismi sono situati in campagna, anche in zone isolate, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con spazi adeguati per i posti letto e a tavola: per questo sono forse il luogo più sicuro in Italia per difendersi dal contagio, fuori dalle mura domestiche, scoprendo al tempo stesso le bellezze e le tradizioni enogastronomiche del territorio. È quanto afferma Coldiretti Como Lecco, in base a un monitoraggio di Terranostra, nel sottolineare che la paura irrazionale sul coronavirus sta provocando anche nelle strutture agrituristiche lariane un calo delle presenze per pranzi, cene e pernottamenti.

Nelle oltre 1600 aziende agrituristiche attive in Lombardia, l’allarme generato dalla diffusione del Coronavirus sta colpendo le prenotazioni di italiani e stranieri, con le disdette che arrivano anche da parte di chi aveva già deciso di recarsi in una delle strutture: il calo di presenze è più contenuto nelle realtà agrituristiche lariane, ma c’è. I timori legati al coronavirus stanno quindi coinvolgendo, a più ampio raggio, un settore che a livello lombardo conta oltre mezzo milione di presenze all’anno, con una rete di più di 14 mila posti letto e 40 mila coperti per il ristoro, e una capacità di rispondere alla nuova domanda green degli ospiti, dal trekking ai percorsi culturali a quelli benessere, dagli spostamenti in bicicletta all’accoglienza dei camperisti fino ai matrimoni, con la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo, che è fra le qualità più apprezzate, con piatti della tradizione preparati dai cuochi contadini.

“Con grande senso di responsabilità, le imprese agrituristiche sono impegnate nell’osservanza delle ordinanze regionali e comunali – commenta Emanuele Bonfiglio, Presidente di Terranostra Como Lecco – garantendo l’apertura delle strutture agrituristiche lariane. I comportamenti di precauzione sono necessari, soprattutto al fine di garantire la continuità dei servizi: la nostra forza è avere strutture in campagna, con spazi tali da evitare assembramenti”.

Terranostra Como Lecco sottolinea l’importanza “di reagire intensificando, anzi, la promozione del nostro lago e delle nostre strutture, come già faremo a breve partecipando a eventi importanti di respiro internazionale. Le nostre magiche terre sono luoghi sicuri che non possono chiudersi al mondo ma, anzi, trovare nella loro unicità, nella bellezza dei loro luoghi e nella bontà dei loro prodotti la giusta forza per tornare a crescere. Fin da subito”.

“Come Terranostra – conclude il presidente regionale dell’associazione agrituristica Massimo Grignani – ci stiamo confrontando con l’assessorato regionale all’Agricoltura per affrontare questa situazione che rischia di provocare gravi ripercussioni sulle nostre attività. Abbiamo, infine, invitato tutte le imprese agrituristiche a informare correttamente i propri ospiti secondo le disposizioni di igiene divulgate dal Ministero della Salute”.