Anche a Lecco l’inflazione torna a correre, ma non troppo

Tempo di lettura: 3 minuti

“A proposito di… Prezzi al consumo settembre 2021”

Il report dell’Ufficio Statistica del Comune di Lecco sull’andamento dell’inflazione e dei prezzi a livello locale

 

LECCO – A cura dell’Ufficio Statistica del Comune di Lecco una breve sintesi delle principali variazioni registrate nel mese di settembre 2021 sulle variazioni dei prezzi al consumo a livello locale.

La variazione annuale dei prezzi al consumo si attesta a +2,1% (dal +1,5% del mese di agosto); valore di gran lunga superiore ai valori registrati negli ultimi due anni, ma inferiore sia al dato medio lombardo che nazionale. In controtendenza la variazione mensile che dopo 9 mesi di valori positivi, torna ad avere segno negativo (-0,2%; +0,4% era la variazione registrata ad agosto 2021 e -0,9% quella registrata a settembre 2020).

L’indice dei prezzi al consumo scende rispetto allo scorso mese e si attesta a 104,1 (base 2005=100).

A livello nazionale si registra una analoga situazione con la variazione annuale in crescita (+2,5%; era 2% lo scorso mese e -0,6% a settembre 2020) e la variazione mensile che registra la stessa contrazione di quella locale. L’indice dei prezzi si attesta a 104,9 e il differenziale rispetto al dato locale è stabile al +0,8% (all. tav.1 e tav.1a).

L’analisi a livello lombardo evidenzia le seguenti variazioni (nulla mensile; + 2,5 % quella annuale) e l’indice dei prezzi pari a 104,6; valore superiore di mezzo punto al dato locale. In ambito provinciale tra i Comuni Capoluogo di Provincia che partecipano alla rilevazione dei prezzi al consumo l’unica città che registra un aumento mensile è Milano (+0,4%); tra le altre province lombarde è Lodi quella con la maggior contrazione (-0,5).

Come già rilevato a livello nazionale e locale, le variazioni tendenziali continuano a manifestare la tendenza inflattiva: la variazione maggiore è di Pavia (+2,8%) la minore di Lecco (+2,1%).

L’analisi per tipologia di prodotto a livello congiunturale evidenzia il diverso andamento delle variazioni di Beni e Servizi rispettivamente in aumento i primi (+0,3%) e in calo i secondi (-0,7%). In crescita le variazioni annuali: i beni aumentano del +3,3%, più contenuta la variazione dei servizi (+0,6%). La consistente variazione tendenziale è determinata principalmente dai Beni Energetici (+22%).

A livello locale torna in campo negativo la variazione congiunturale della Componente di fondo, cioè l’indice generale al netto degli energetici e alimentari freschi (-0,3%) mentre la variazione annuale riprende leggermente a salire (+0,5%). A livello nazionale entrambe le variazioni registrano il segno più: (1% mensile; 1,1% annuale) (all. tav. 2 e tav. 2a)

Analisi delle principali variazioni per divisione di spesa.

A livello mensile sono quattro le divisioni che non registrano aumenti di prezzo; la divisione con la maggiore variazione mensile in aumento è Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,5%), seguita dall’Abbigliamento e calzature (+0,3%).

La divisione Ricreazione, spettacoli cultura registra la maggiore contrazione (-0,8%).

L’analisi delle variazioni annuali evidenzia la maggioranza delle divisioni con segno positivo: anche per questo mese l’aumento più consistente è stato registrato dalla divisione Abitazione (+9,3%) e a seguire dai Trasporti (+6,7%); segno meno per le divisioni Istruzione (-3,9%) e Comunicazioni (-1,7%) che presentano le maggiori contrazioni.

Di seguito le variazioni degli indici dei prezzi al consumo degli aggregati di prodotto che hanno avuto le maggiori variazioni in aumento e le maggiori variazioni in diminuzione rispetto al mese di Agosto 2021: