Anche i metalmeccanici lecchesi alla manifestazione per il rinnovo del contratto

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Oggi sciopero nazionale di 8 ore e manifestazione regionale a Bergamo

“Vogliamo la ripresa delle trattative. Vogliamo risposte concrete”

BERGAMO – Circa 5mila lavoratori hanno partecipato questa mattina, venerdì, a Bergamo alla manifestazione indetta da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm per lo sblocco del tavolo negoziale di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro, fermo da novembre 2024 per la posizione di chiusura assunta da Federmeccanica-Assistal.

A sostegno della mobilitazione hanno partecipato anche le delegazioni provenienti dal nostro territorio. Sul palco di Bergamo, il Segretario Generale della Fim Cisl Lombardia, Mirko Dolzadelli, ha aperto gli interventi: “Il settore metalmeccanico, spina dorsale dell’economia europea, che in Lombardia conta 44mila imprese e oltre 500 mila addetti, si trova oggi a fronteggiare delocalizzazioni, chiusure di stabilimenti, perdita di competitività. Eppure, invece di investire nel futuro, nell’innovazione, nella formazione e nel rafforzamento delle filiere produttive, troppe aziende continuano a scegliere la strada più semplice: risparmiare sui salari, comprimere i diritti, precarizzare i rapporti di lavoro. Questa consapevolezza deve guidare la ripresa del confronto, perché il settore non può permettersi di perdere valore, competitività e attrattività, ma anzi può e deve rilanciarsi garantendo condizioni economiche e di lavoro giuste e dignitose. Per questo oggi, qui a Bergamo, in questa bella e calda piazza lombarda dove traspaiono tutta la passione, il coraggio e la determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, lanciamo un messaggio chiaro: vogliamo la ripresa delle trattative. Vogliamo risposte concrete. Vogliamo che Federmeccanica riconosca il valore del nostro lavoro, del capitale umano che fa grandi le imprese, e si assuma fino in fondo le proprie responsabilità”.