Apicoltura riconosciuta “attività fondamentale per la conservazione dell’ambiente”

Tempo di lettura: 2 minuti

L’assessore Rolfi: “Intendiamo tutelare i 6.000 apicoltori lombardi”

Quest’anno si stima che la raccolta del miele è in calo del 20% rispetto al 2019

MILANO – “La Lombardia riconosce per legge l’apicoltura come attività agricola fondamentale per la conservazione dell’ambiente, finalizzata a garantire l’impollinazione naturale necessaria per la conservazione della biodiversità degli ecosistemi e per garantire le produzioni agricole e forestali”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi, in merito alle modifiche normative apportate in materia di apicoltura.

“Da oggi – ha aggiunto l’assessore – diventa anche istituzionale l’impegno a sostenere la salvaguardia delle specie di api autoctone tipiche, il miglioramento delle altre razze allevate, lo sviluppo, la promozione e la valorizzazione dei prodotti dell’apicoltura”.

“Abbiamo inserito in legge – ha continuato Rolfi – anche l’istituzione del Tavolo apistico regionale, che avevamo già riunito informalmente in un paio di occasioni e che serve per una visione globale del settore. Avevamo preso un impegno e l’abbiamo mantenuto, ora è tempo di ulteriore lavoro perché la raccolta di miele anche quest’anno è sotto la media del 20%“.

L’assessore ha spiegato che il testo è stato arricchito anche da proposte dei consiglieri regionali sull’impegno a promuovere in termini di didattici l’importanza dell’apicoltura e l’impegno a piantumare essenze pro api negli interventi di forestazione.

Per Rolfi difendere le api vuol dire tutelare l’agricoltura e l’agroalimentare. “Il 75% del cibo è frutto del loro lavoro di impollinazione e senza api non avremmo circa il 60% di frutta e verdura, così come migliaia di piante da fiore. In Lombardia importiamo troppo miele: 4.700 tonnellate all’anno per un valore di 15 milioni di euro circa. Soprattutto dai Paesi dell’Est Europa e dalla Cina da cui arriva miele sintetico. Abbiamo circa il 12% della produzione nazionale – ha concluso l’assessore Rolfi – e intendiamo tutelare i 6.000 apicoltori lombardi che stanno combattendo contro i cambiamenti climatici e contro i prezzi di mercato di prodotti esteri”.