Artigiani in visita al Tintoretto: un successo di partecipazione

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90 associati hanno aderito all’iniziativa promossa da Ancos e Confartigianato Imprese Lecco

Riva: “Dare supporto a iniziative che sono a favore della partecipazione del territorio ha risvolti positivi anche sulle imprese”

LECCO – Una serata davvero speciale ieri, martedì 28 gennaio, per 90 artigiani associati a Confartigianato Imprese Lecco che, grazie al supporto offerto dall’Associazione e da Ancos nella realizzazione della mostra Tintoretto Rivelato, hanno avuto l’opportunità di visitare privatamente l’opera esposta a Palazzo Paure a Lecco.

La visita guidata è stata preceduta da un momento introduttivo a cui hanno preso parte il presidente di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva, il segretario nazionale di Ancos Fabio Menicacci e dalla professoressa Lauro Polo D’Ambrosio.

“Chi ha vissuto l’iniziativa promossa da don Davide Milani in questi due mesi – commenta Riva – sa che si tratta di un’iniziativa straordinaria, sia per l’idea portata avanti sia per la partecipazione del pubblico. Confartigianato ha accettato questa sfida coinvolgendo anche il nostro ‘braccio operativo’ Ancos e siamo molto contenti della decisione presa. Crediamo che dare supporto a iniziative che non hanno a che fare direttamente con l’attività dell’associazione datoriale, ma che sono a favore della partecipazione del territorio, abbia risvolti positivi anche sulle imprese che rappresentiamo”.

Ancos ultima associazione nata in Confartigianato

“Ancos è l’ultima associazione nata in Confartigianato che è andata a coprire quei servizi alla persona che non erano offerti dal sistema, prendendosi cura del tempo libero, della cultura e dello sport – spiega Menicacci –  Ci occupiamo anche di servizio civile con 90 ragazzi ogni anno e dal 2020 siamo accreditati per il Servizio civile universale per cui conteremo la partecipazione di 2.100 ragazzi che saranno coinvolti in progetti legati ai pensionati, come l’apprezzata campagna contro le truffe. C’è poi tutta la parte culturale, che ci ha spinti a supportare la mostra del Tintoretto a Lecco. Siamo stati i primi a credere in questo progetto, era davvero impossibile non farne parte.  Da quando esiste Ancos, in 8 anni abbiamo raccolto 7 milioni di euro derivanti dal 5xmille, di cui il 96% è stato reinvestito interamente sul territorio italiano e non solo. Abbiamo un progetto scuola in Etiopia dove i nostri artigiani insegnano falegnameria, carrozzeria, elettrica e una scuola di grafica in Palestina, dove abbiamo aperto anche dormitori per i bambini orfani e realizzato pozzi. In Italia – prosegue Menicacci – ci occupiamo di altri progetti, dai più semplici di aggregazione, come l’insegnamento dell’uso agli anziani del pc e degli smartphone, a investimenti più importanti. Abbiamo donato a 15 ospedali ecocardiografi di ultima generazione, oltre 250 defibrillatori , 67 pulmini per disabili, 200 lavagne Lim, oltre 100 sollevatori per disabili. Abbiamo eseguito 15 restauri restituendo alla cittadinanza opere che stavano andando perdute. A Lecco abbiamo donato un pulmino all’Istituto Airoldi e Muzzi, un defibrillatore al Centro Sportivo Al Bione, un optometro al reparto di oculistica dell’ospedale Manzoni e ora abbiamo sponsorizzato la mostra del Tintoretto. Ci auguriamo di poter dare ancora una mano al territorio lecchese. Per farlo abbiamo però bisogno che, in questi giorni di 730, venga indicato Ancos come destinatario del 5xmille”.

“L’opera, oltre che un grande valore artistico – conclude Lauro Polo – ha avuto il merito di coinvolgere nel progetto studenti in alternanza scuola-lavoro e di far capire loro che una parte di quello che facciamo, anche nelle nostre professioni, può essere offerta in forma di volontariato per il bene della comunità. La scuola deve essere tra i primi promotori della cittadinanza attiva, concetto che sposa la filosofia di Ancos. Tintoretto, poi, è un artista di bottega che lavora in relazione stretta con altri “artigiani”, quindi più di altri si presta a questa condivisione con Confartigianato”.