Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori: “Riconquiste. L’ambizione di tornare in vetta”

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Stefano Fumagalli Confindustria
Stefano Fumagalli

Negli spazi di Villa Monastero l’incontro del gruppo guidato dal Presidente Stefano Fumagalli

“Questa assemblea vuole essere anche una prova di resilienza e di ripresa”

VARENNA – A Varenna gli spazi di Villa Monastero hanno ospitato ieri, venerdì 3 settembre, l’Assemblea Annuale del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio. “Riconquiste. L’ambizione di tornare in vetta” è il titolo dell’incontro che si è aperto con i saluti istituzionali di Mauro Manzoni, Sindaco di Varenna, e di Claudio Usuelli, Presidente della Provincia di Lecco.

Il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Lecco e Sondrio, Stefano Fumagalli, introduce i lavori sono proseguiti con gli interventi di Simone Spetia, Giornalista Radio24 e Conduttore 24Mattino, sul tema Rischio zero – La pandemia assistenzialista, e di Fabio Gabrielli, Filosofo e Docente School of Management, Università LUM Jean Monnet sul tema Voci dell’economia: fragilità, rischio, progetto, carattere. E’ seguito il dibattito “L’ambizione di tornare in vetta” con Marta Rota, Vice Presidente GGI Confindustria Lecco e Sondrio, Maddalena Missaglia, Consigliere GGI Confindustria Lecco e Sondrio e Fabio Gabrielli, moderato da Simone Spetia. Le conclusioni sono state affidate al Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva.

“Abbiamo voluto dedicare la nostra Assemblea al tema delle riconquiste per mettere al centro del dibattito la nostra aspirazione ad arrivare sempre più in alto e a porci obiettivi sempre più ambiziosi, pur sapendo quanto ciò potrà essere difficile e faticoso – evidenzia il Presidente del GGI Stefano Fumagalli -. Anche per questo abbiamo scelto l’esempio della scalata in montagna, del raggiungere la cima della montagna come metafora del nostro lavoro quotidiano di giovani imprenditori, fatto di fatica, sacrifici e dedizione per centrare l’obiettivo e guardare subito a nuove sfide. E far ciò non solo per la propria soddisfazione, ma anche nella consapevolezza che il nostro lavoro è fondamentale per la comunità in cui viviamo, per i nostri collaboratori, per i nostri affetti più cari. Le nostre imprese sono, nella loro diversità, tutte fondamentali affinché l’intero territorio possa riconquistare le posizioni di benessere, prosperità e solidarietà che gli ultimi due anni hanno messo a dura prova. Questa assemblea vuole essere anche una prova di resilienza e di ripresa per le nostre normali attività del Gruppo, ma anche un’occasione per concentrarci su un aspetto fondamentale dell’attività di ognuno di noi: il giovane imprenditore accetta ogni giorno il rischio, sa che deve cogliere da ogni rischio un’opportunità e, con lavoro, tenacia, fatica e determinazione, ricavarne una utilità per sé e per chi gli sta intorno”.

“L’uomo non è solo fragile ma anche vulnerabile – sottolinea Fabio Gabrielli -, questo comporta un’economia che sappia prendersi cura dell’altro. Tuttavia, curare non significa assistere, cioè mettersi al posto dell’altro, ma far sì che l’altro sia messo nelle condizioni migliori per esprimere la propria vocazione. La vocazione è tale se incarnata, resa concreta, se sa stare all’altezza del rischio, sempre inerente l’umano, e del carattere, cioè della capacità di incidere, scavare, marcare la realtà con il proprio timbro irriducibile”.

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Simone Spetia, Maddalena Missaglia, Stefano Fumagalli, Marta Rota, Fabio Gabrielli

“Abbiamo parlato spesso della pandemia come acceleratore di tendenze in atto. Tra queste c’è sicuramente il ritorno dello Stato in economia. Penso che dobbiamo guardarci dal rischio che le necessità di sostegno nate con il Covid diventino sussidi a tempo indeterminato o assistenzialismo” evidenzia Simone Spetia.

“Le aziende non vogliono un modello di Stato assistenzialista, ma è necessario, per lo sviluppo dell’industria e del Paese, che si creino le migliori condizioni possibili affinché le imprese siano competitive – sottolinea Marta Rota -. E le migliori condizioni possibili riguardano campi come la semplificazione delle regole, una giustizia più rapida, una corretta formazione scolastica in linea con le potenzialità dei territori”. “Quello dei giovani è un punto fondamentale: se fossero correttamente informati sulle reali prospettive offerte dal mondo del lavoro, probabilmente avremmo più ragazzi che sognano di entrare nelle nostre aziende e, ad esempio, di diventare ottimi tecnici specializzati dei quali abbiamo molto bisogno”.

“Credo che la scuola debba maggiormente incoraggiare le ragazze in particolare a intraprendere corsi di studio di area STEM, solitamente più gettonati dai ragazzi, e in generale offrire occasioni di orientamento che garantiscano la conoscenza del mondo al di fuori delle mura scolastiche, permettendo di avere maggiore facilità di scelta per il proprio futuro – prosegue sullo stesso tema Maddalena Missaglia -. I giovani dovrebbero essere stimolati ad approfondire i propri interessi e a riconoscere le proprie inclinazioni fin da giovani. Inoltre, gli istituti superiori e universitari dovrebbero consentire un maggiore scambio e confronto con le aziende, stimolando anche ad intraprendere percorsi extra-curriculari che favoriscano la contaminazione tra studenti e imprese”.

“Giovani, persone di ogni età, studenti, lavoratori, imprese e imprenditori: veniamo tutti da un periodo molto duro ed è giustamente tempo per tutti di riconquistare spazi di vita – evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Lorenzo Riva -. L’incontro di oggi offre su questo amplissimo tema molti spunti di riflessione, da punti di vista diversi. Personalmente ho la certezza che risalire la china sia possibile, anche se faticoso, purché lo facciamo insieme, con un impegno serio e costante. Come quello che vediamo ogni giorno nelle nostre imprese“.

In occasione dell’evento, è stato anche messo online il nuovo sito del Gruppo Giovani Imprenditori: www.giovani.confindustrialeccoesondrio.it.