Asst Lecco. Rsu delusa e arrabbiata: “Più sicurezza per gli eroi dimenticati e stanchi”

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Più assunzioni e più partecipazione nell’affrontare questa seconda ondata

“Siamo punto a capo: risultati scoraggianti e mortificanti”

LECCO – La Rsu dell’Asst esprime tutta la sua delusione e rabbia per ciò che sta avvenendo nei presidi dell’Asst di Lecco: “Ci troviamo di fronte all’ennesima diffusione del contagio tra i colleghi dipendenti, dopo i 336 della prima ondata primaverile del virus, oggi siamo difronte alla situazione che coinvolge oltre 200 lavoratori“.

“Avevamo chiesto più sicurezza, più assunzioni, più compartecipazione nell’affrontare questa seconda ondata ci ritroviamo questi risultati scoraggianti e mortificanti. Siamo punto a capo, esposti alla deludente gestione organizzativa, alla totale unilateralità da parte della dirigenza Asst, la quale calpesta ogni regola e nel bel mezzo della pandemia procede alla selezione delle posizioni funzionale senza accordi sindacali e in modo unilaterale contro ogni buon senso vuole selezionare 102 persone in barba alla tutela della salute dei lavoratori”.

“Selezione interna ovviamente, non urgente in questo momento e soprattutto non necessaria, che abbiamo più volte bocciato e contrastato considerandola una distribuzione di denaro eccessivo a pochi a discapito di tutti i lavoratori – continuano dall’Rsu -. Procederemo con le organizzazioni sindacali che aderiranno al ricorso nelle sedi più opportune, TAR, giudice del lavoro, tribunale ordinario, ecc… per quanto riguarda quest’operazione delle nuove posizioni funzionali decisa in modo unilaterale”.

La Rsu punta il dito contro la dirigenza “per la totale insensibilità durante l’emergenza che ci vede ogni giorno in trincea come carne da macello ed è veramente preoccupante la diffusione del contagio tra i dipendenti ormai arrivati a oltre 200 lavoratori infetti in poche settimane, chiediamo per l’ennesima volta interventi urgenti che tutelino il personale. Invitiamo tutti i lavoratori alla partecipazione dei vari scioperi indetti in questi prossimi giorni e nelle successive settimane. Per rivendicare più sicurezza, più assunzioni, meno sprechi, meno dirigenti e più salario per gli eroi dimenticati e stanchi“.