Caro carburante. Autotrasportatori in ginocchio: possibile fermo

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camion pixabay

Trasportounito-Fiap annuncia la protesta a oltranza da lunedì 14 marzo

Unatras di Confartigianato deciderà le azioni da intraprendere dopo l’incontro col Governo in programma martedì 15

LECCO – I riflessi negativi sul fronte economico-finanziario della guerra in Ucraina si stanno facendo sentire. Tra gli aumenti iperbolici ci sono quelli del carburante con benzina e gasolio che sono schizzati bel oltre i 2 euro al litro. Il caro carburante sta diventando insostenibile e lo stato di agitazione degli autotrasportatori, una delle categorie più colpite, si sta facendo sentire.

L’associazione Trasportounito – Fiap ha comunicato nelle scorse ore di sospendere i servizi  “per causa di forza maggiore derivante dall’esplosione dei costi del carburante” a partire da lunedì prossimo, 14 marzo. 

L’associazione Trasportounito ha precisato che non si tratta di uno sciopero ma di un’iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore. La comunicazione è stata inoltrata alla Presidenza del Consiglio, al Ministro e al Vice Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al Presidente della Commissione di Garanzia in Scioperi.

Nessuno stop è invece è previsto per lunedì dagli associati di Unatras, l’unione dell’autotrasporto di Confartigianato, che ha deciso di aspettare l’incontro con il Governo in programma per martedì 15 marzo dopo il quale si deciderà quali iniziative intraprendere.

Unatras nel frattempo ha fatto sapere che le imprese, autonomamente, potrebbero decidere di fermarsi in maniera spontanea in alcune zone del Paese, ritenendo più conveniente lasciare i propri mezzi sui piazzali piuttosto che continuare a viaggiare in queste condizioni.

“Senza risposte – avverte Unatras – le manifestazioni potrebbero sfociare in ulteriori e più incisive iniziative”.

Confartigianato Imprese Lecco fa sapere che informerà tempestivamente in merito alle decisioni che verranno prese.