Cassa integrazione in crescita nel lecchese, i dati del rapporto Uil

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3° rapporto UIL nelle province di Como e Lecco:  si riscontra un generale aumento delle richiesta

Uno sguardo approfondito sulle percentuali delle richieste di cassa integrazione, e dati in relazione ai singoli settori produttivi

LECCO – Cassa integrazione: una componente strettamente correlata all’andamento generale dell’economia del nostro Paese; in un’ottica ristretta alle Province di Como e di Lecco, Il 3° rapporto UIL del Lario permette di avere uno sguardo maggiormente approfondito sulla cassa integrazione, relativo al primo trimestre 2019.

Nello specifico, dall’analisi del sindacato, si registra un aumento della richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo 2018: a Como si rileva un aumento del  +40,9 % mentre Lecco +5,8%.

Segno più per la cassa ordinaria nel lecchese

La situazione in relazione alle percentuali della Cassa integrazione in deroga, proprio per effetto della cessazione dell’ammortizzatore, sono poche le ore richieste e derivano da un residuo degli anni precedenti. I valori in negativo sottolineano questa mutata situazione: Como si rileva una diminuzione del -100%; mentre Lecco 0,0%;

Al contrario si verifica  un aumento della richiesta delle ore di cassa integrazione ordinaria. Nello specifico Como si rileva un aumento del  +5,5 %; a Lecco addirittura +155,7 %.

Cresce anche la richiesta delle ore di cassa integrazione straordinaria in Provincia di Como, mentre in quella di Lecco resta invariata la situazione, i dati sono per Como +108,1 %, mentre per Lecco si rileva -98,1%.

A pesare sulla crescita della richiesta di ore di cassa integrazione nel primo trimestre 2019 a Como è soprattutto il settore tessile con 632.975 ore di cassa integrazione totale, +18,4% rispetto allo stesso periodo del 2018.

Mentre, in provincia di Lecco è il settore Metalmeccanico ad incidere sulla richiesta di cassa integrazione, con 148.756 ore e un aumento del 12,0% di richiesta di cassa integrazione totale nel primo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.

Industria e edilizia i settori più coinvolti

Guardando la cassa integrazione nei singoli settori produttivi nel primo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si registra una crescita della richiesta delle ore di cassa integrazione nel settore industriale nelle due province (Industria: Como +34,0 %; Lecco +4,8%).

Nel settore del commercio aumenta nella sola Provincia di Como (Commercio: Como +377,9 %; Lecco 0%), mentre nel settore dell’edilizia aumenta solo nella Provincia di Lecco (Edilizia: Como -56,6 %; Lecco +17,9 %). Nel settore dell’artigianato i valori rimangono invariati sia per la Provincia di Como che di Lecco.

Nel lecchese cinquecento cassintegrati

Uno sguardo più approfondito sui numeri dei lavoratori in cassa integrazione nel periodo gennaio-marzo 2019, permette di cogliere che anche questi dati sono in crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente:   +685 a Como per un totale di  3.046,  +29 a Lecco per un totale di 557 lavoratori cassintegrati.

“ Il 3° rapporto UIL del Lario 2019 conferma una situazione in chiaro e scuro dell’economica nei nostri territori, il cui andamento dipende dalle fluttuazioni dei mercati globali e da una domanda interna che non decolla – spiega il segretario generale Salvatore Monteduro –  Desta forte preoccupazione la frenata della crescita economica della Germania, primo mercato per i prodotti delle nostre imprese. Bisogna reagire rilanciando la domanda interna attraverso maggiori investimenti pubblici in infrastrutture materiali, immateriali, essenziali per sostenere la maggiore competitività delle nostre aziende. È necessario, inoltre, garantire un maggiore potere d’acquisto di pensionati e lavoratori attraverso una diminuzione della pressione fiscale” .