Cassa integrazione in crescita: oltre 600 lavoratori coinvolti nel lecchese

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Lo studio della Uil conferma a luglio l’incremento della cassa integrazione

Cresce l’ordinaria, male soprattutto il settore metalmeccanico

LECCO – Il 7° rapporto UIL del Lario anno 2019 sulla cassa integrazione nelle Province di Como e Lecco, relativo al periodo gennaio-luglio 2019, manifesta “una situazione difficile e preoccupante” dell’economia e del mercato del lavoro sul territorio Lariano, come sottolineato dal sindacato.

Nel complesso, è confermato l’aumento della cassa integrazione totale (Como +55,7 %;  Lecco +41,4 %) in controtendenza rispetto al dato regionale  (Lombardia -5,2 % )

In particolare aumenta la richiesta delle ore di cassa integrazione ordinaria (Como +19,8 %;  Lecco +133,7 %)

Cresce anche la richiesta delle ore di cassa integrazione straordinaria in Provincia di Como, mentre a Lecco diminuisce (Como +132,3 %, Lecco -67,8 %)

In provincia di Lecco è il settore Metalmeccanico ad incidere sulla richiesta di cassa integrazione, con 500.650 ore e un aumento del 101,3% di richiesta di cassa integrazione totale, nel periodo gennaio-luglio 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.

I lavoratori in cassa integrazione nei primi 7 mesi del 2019 toccano i 2.609 nel comasco (+933 rispetto al periodo gennaio-luglio 2018) e 622 nel lecchese ( +182 rispetto al periodo gennaio-luglio 2018)

“Lo studio UIL del Lario rileva anche che la situazione di difficoltà economica è maggiore nei nostri territori rispetto a quella che si registra nel resto della Lombardia dove la cassa integrazione diminuisce – spiegano dal sindacato – A pesare sui due distretti economici principali delle due province è la domanda estera che è condizionata dalla guerra commerciale dei dazi doganali”.