Commercio, nuovo bando del comune di Lecco per contributi alle attività

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Il distretto urbano del commercio a Lecco

Contributi alle micro piccole imprese del commercio e dei servizi del Distretto Urbano di Lecco

Nuovo bando del Comune, risorse per 72 mila euro da destinare alle attività

LECCO – La Giunta Comunale di Lecco ha deciso di riaprire i termini del bando Distretto Urbano del Commercio 2020-2021 destinando i contributi concessi in conto capitale da Regione Lombardia al Comune di Lecco per 100.000 euro.

Nella prima edizione erano state 30 le aziende a beneficiare dei finanziamenti, con la seconda edizione verranno erogati 27.236,57 euro a ulteriori 7 aziende ammesse al contributo nella prima edizione del bando, ma attualmente in attesa per esaurimento fondi. La dotazione finanziaria residua della seconda edizione del bando comunale risulta pertanto di 72.763 euro.

I beneficiari sono le micro, piccole o medie imprese (MPMI) del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, localizzate all’interno del Distretto Urbano
del Commercio della Città di Lecco.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 di martedì 6 aprile   fino a esaurimento delle risorse stanziate e comunque entro e non oltre le ore 12 di venerdì 30 aprile.

“L’auspicio è quello che gli imprenditori partecipino a questa linea di intervento – dichiara l’assessore all’Attrattività territoriale Giovanni Cattaneo – affinché si possa andare nuovamente incontro ai bisogni attuali delle aziende. Abbiamo scelto di aprire il bando anche alle aziende già beneficiarie della prima edizione purché non abbiano già ottenuto il contributo massimo di 10.000 euro”.

L’assessore Giovanni Cattaneo

“Vogliamo continuare a sostenere la ripartenza delle attività economiche – prosegue l’assessore – Sappiamo che non esistono solo i negozi del centro città ma questi fondi regionali sono vincolati al Distretto Urbano: per questo andiamo incontro agli imprenditori che hanno continuato ad investire anche nei primi mesi del 2021, per stare vicino ai loro clienti con più servizi e nuove modalità di accoglienza in negozio. Questi soldi – grazie al contributo di Regione Lombardia – sono disponibili subito e gli uffici del Comune stanno facendo un grande lavoro per velocizzare i tempi del bando. Ma non ci fermiamo qui: dal confronto avviato con le altre forze politiche emergeranno ulteriori misure a sostegno delle realtà economiche e sociali che invece fino ad oggi sono rimaste tagliate fuori dalle misure nazionali”.

Da venerdì 2 aprile sarà disponibile il testo del bando, e la documentazione necessaria per presentare la domanda, sul sito istituzione del Comune e sui siti dei partner di progetto: Camera di Commercio Como-Lecco, Confcommercio Lecco, Confartigianato Lecco e Confesercenti Lecco.

Potranno presentare domanda anche imprese già beneficiarie nella prima edizione, purché non abbiano ottenuto il contributo massimo di 10.000  euro e potranno ottenere un contributo che sommato al primo non superi tale cifra.

INTERVENTI FINANZIABILI

− Avvio di nuove attività del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato all’interno di spazi sfitti o in disuso, anche sfruttando le possibilità di utilizzo temporaneo consentito dalla l.r. 18/2019, oppure subentro di un nuovo titolare presso una attività esistente, incluso il passaggio generazionale tra imprenditori della stessa famiglia;

− Rilancio di attività già esistenti del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato;
− Adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e protezione della collettività e dei singoli consumatori (protezione dei lavoratori, mantenimento delle distanze di sicurezza, pulizia e sanificazione, differenziazione degli orari, ecc.);

− Organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online, come parte accessoria di un’altra attività o come attività autonoma di servizio alle imprese, con preferenza per l’utilizzo di sistemi e mezzi a basso impatto ambientale;

− Accesso, collegamento e integrazione dell’impresa con infrastrutture e servizi comuni offerti dal Distretto o compartecipazione alla realizzazione di tali infrastrutture e servizi comuni.

Il contributo non può essere superiore al 50% della spesa ammissibile totale (in conto capitale e di parte corrente) e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale, sino ad un massimo complessivo pari a € 10.000,00 euro