Confartigianato Lecco a Rete Imprese Italia. Riva: “Il Governo non aumenti l’Iva”

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LECCO – Le cinque organizzazioni di rappresentanza di Rete Imprese Italia si sono date appuntamento lo scorso 15 maggio al Palazzo della Cancelleria di Roma per la tradizionale assemblea annuale.

Davanti ai 300 delegati presenti, tra cui il presidente e il segretario generale di Confartigianato Imprese Lecco, Daniele Riva e Vittorio Tonini, il presidente di turno, Giorgio Merletti, alla guida di Confartigianato Imprese, ha sostenuto la causa delle MPMI italiane di fronte al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

All’immediata vigilia delle elezioni europee, inevitabilmente si è parlato dello stato di salute dell’Unione europea, dei limiti attuali e delle opportunità legate alla prossima legislatura.

“Da Maastricht in poi, questa è stata ed è ancora un’Europa iperburocratizzata, dove le decisioni riguardano soltanto i dettagli, come la lunghezza delle carote. Non è questa, però, l’Europa che vogliono i cittadini europei – ha detto Merletti – Noi eleggiamo il Parlamento, dove si adottano anche iniziative assolutamente coerenti ed efficaci per i territori. Chi decide davvero, però, sono i burocrati e il Consiglio, che non eleggiamo noi. Dovrebbe essere il Parlamento europeo che legifera. L’Europa ha bisogno di rivedere le proprie regole interne, che tornino ad essere un’opportunità per cittadini e imprese e non solo per pochi eletti. Il nostro auspicio è che l’Europa torni a parlare di queste possibilità di sviluppo e di crescita per tutto il Vecchio Continente”.

“Noi chiediamo da sempre, da almeno vent’anni, la riduzione del costo del lavoro, della pressione fiscale e della burocrazia. Una stratificazione delle burocrazie, perché non tutte sono dannose e nocive. Queste cose le chiediamo da una vita – ha aggiunto Merletti – Nel Decreto Crescita ci sono norme positive, ma anche dei passi indietro. In generale, si fa fatica a capire quale direzione sia stata presa, manca chiarezza sugli obiettivi da centrare. Su alcune cose finalmente ci siamo, come la Sabatini, gli iperammortamenti o la riduzione dei premi Inail, ma su altre manca un quadro generale chiaro e deciso delle iniziative da mettere in campo”.

All’Assemblea di Rete Imprese Italia, dopo il messaggio di saluto del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sono intervenuti il Capo del Governo, Giuseppe Conte e il Ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Il Premier ha ricordato gli interventi messi in campo in questi mesi a sostegno delle piccole imprese, soprattutto sul fronte del credito, dell’innovazione digitale e della riduzione della pressione fiscale, annunciando l’avvio di una seconda fase del Governo, mirata a rilanciare lo sviluppo economico e l’occupazione delle PMI, dopo gli interventi contro la povertà come il reddito di cittadinanza.

Una volontà ribadita dal vicepremier e Ministro dell’Interno Salvini. “L’unica priorità in Italia in questo momento è il lavoro e il lavoro passa dalla riduzione delle tasse per le imprese. La mia priorità è questa, tutto il resto viene dopo – ha sottolineato il vicepremier – Dati alla mano, Quota 100 sta dando risultati molto positivi. 12mila artigiani, 12mila commercianti, 40mila lavoratori del privato ne hanno beneficiato e tanti giovani sono subentrati. Parliamo, quindi, di lavoro nuovo e di ricambio generazionale. Anche se su questo l’Europa non era d’accordo, come sull’immigrazione, sulle concessioni demaniali marittime e su tante altre cose. Ora, però, per l’Italia è il momento delle scelte che guardano al futuro”.

“Le imprese hanno indicato la strada – commenta Daniele Riva – Le occasioni come l’Assemblea annuale di Rete Imprese Italia servono per ribadire in modo unitario le nostre esigenze di imprenditori. Un momento di confronto da cui speriamo di ricevere risposte nel segno del rilancio economico e occupazionale. L’Italia e l’Europa hanno bisogno di una nuova stagione di sviluppo, che permetta alle piccole e medie imprese di affermarsi sul mercato globale, creando ricchezza diffusa e occupazione, stabile e qualificata. Il Premier Conte ha affermato che non aumentare l’IVA non sarà impresa facile. Ci auguriamo che venga trovato il modo di scongiurare questo nuovo balzello, che si tradurrebbe in nuovi sacrifici per imprese e famiglie”.