Confartigianato Lecco cresce e traccia gli obiettivi per il 2020

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90 professionisti al servizio di 5000 imprese associate

“La sfida? Aumentare i servizi per anticipare le esigenze delle imprese”

LECCO – Una squadra di 90 professionisti che ogni giorno si interfacciano con le esigenze di circa 5.000 imprese associate e con i loro rappresentanti di categoria. Come tradizione, Confartigianato Imprese Lecco tira le somme del lavoro portato avanti nel 2019.

“Un anno certamente impegnativo – commenta il presidente Daniele Riva – iniziato con una sfida che ha preoccupato non poco le nostre imprese, quella della fatturazione elettronica, e che si chiude con una nuova rivoluzione fiscale all’orizzonte: dal 1° gennaio 2020 scatta l’obbligo del registratore telematico per tutte le attività, che proprio in queste settimane si stanno adeguando alla nuova normativa. Confartigianato ha assistito in maniera forte ed è rimasta al fianco di chi aveva necessità di implementare la digitalizzazione e l’innovazione tecnologica. Anche per quanto riguarda l’Ecobonus, cosa sarebbe successo se non fosse intervenuta Confartigianato? E’ stata una grande vittoria dell’associazione”.

Daniele Riva, presidente di Confartigianato Imprese Lecco

“Perché associarsi? Perché offriamo servizi a 360° capaci di soddisfare esigenze della micro, piccola e media impresa. Abbiamo raggiunto la soglia dei 90 dipendenti perché tante sono le materie che dobbiamo trattare – continua Riva -. Non vogliamo sottrarci alle regole, ma vogliamo che le regole siano certe. Basta regole che vengono cambiate nel giro di pochi mesi perché, anche dal punto di vista psicologico, è faticoso per le aziende affrontare queste difficoltà. La nostra missione è essere a fianco delle imprese e degli imprenditori: anche attraverso i servizi si fa sindacato, il risvolto economico si trasforma in risvolto di rappresentanza sindacale”.

Tanto lavoro nell’attività di innovazione e export: Confartigianato segue da vicino micro imprese che si sono approcciate all’estero con buoni risultati mettendo a disposizione personale qualificato. Un servizio che ha trasformato e agevolato alcuni tipi di attività che hanno scelto mercati nuovi e a volte difficili. Sul fronte welfare, nel 2020, ogni delegazione avrà il suo welfare point. Nel 2019, invece, sono stati coinvolti 179 dipendenti per un valore di circa 70.000 euro. Buoni risultati anche per il Job talent, sportello che fa incontrare domanda e offerta lavoro con un vantaggio per le imprese: nel 2019 sono state aperte  117 ricerche di personale su richiesta di 74 aziende.

Vittorio Tonini, segretario generale di Confartigianato

Da menzionare inoltre le performances dello Sportello Energia, che ha visto crescere anche nel 2019 le adesioni al servizio di fornitura di energia elettrica e gas, grazie ai prezzi concorrenziali presenti sul mercato libero, ma soprattutto per la consulenza diretta dei collaboratori. Ad oggi sono oltre 3.400 le imprese e le famiglie lecchesi che hanno deciso di affidarsi al Consorzio CENPI, potendo contare su notevoli risparmi, condizioni trasparenti ed una pronta consulenza, dato certamente positivo anche in vista dell’entrata in vigore del libero mercato nel 2020.

Quest’anno, Confartigianato Imprese Lecco ha portato avanti il percorso di consolidamento e di rinnovamento dei servizi in modo da far fronte alle crescenti richieste delle imprese, garantendo professionalità e competenza. 140 i nuovi associati43 le nuove imprese nate nel 2019 con il supporto dell’Ufficio Avvio d’impresa, 1.586 quelle supportate per la gestione delle varie pratiche.

“Anche per il 2019 rappresentiamo circa 5000 piccole e medie imprese artigiane del territorio (che danno lavoro a circa 15.000 persone) e rappresentiamo 2700 ex imprenditori, la categoria dei pensionati, dando risposte a problemi anche di natura sociale e famigliare – spiega segretario generale Vittorio Tonini -. Quest’anno abbiamo dato il via a un percorso formativo per i futuri dirigenti dell’Associazione proprio nell’ottica di preparare un nuovo gruppo di lavoro alle sfide del futuro. In particolare, a partire dai nostri valori associativi, vogliamo guardare ai temi del digitale, dell’internazionalizzazione e della green economy. Questo continuando a puntare sui nostri servizi di eccellenza, come fiscale, sindacale, formazione, ma con un rinnovamento che parte proprio dal gruppo dirigente e dalla struttura interna. In queste settimane stiamo riorganizzando i nostri uffici dando ad esempio più peso all’Ufficio Bandi e Agevolazioni e Ufficio Estero, per dare più possibilità alle nostre imprese associate di accedere a finanziamenti che altrimenti verrebbero persi e a mercati alla ricerca dell’artigianato made in Italy che altrimenti non verrebbero esplorati”.

“Il nostro sogno? Aumentare i servizi che eroghiamo – conclude Riva -. Vogliamo creare un più ampio spettro di opportunità per l’associazione e fornire un servizio completo alle imprese. Servizi legati non solo ai nuovi adempimenti che via via entreranno in vigore, ma che sappiano anticipare le esigenze degli imprenditori. Il tutto servendoci di una rinnovata attività di promozione e commerciale che si affianca a una comunicazione già implementata nel corso del 2019”.

I DATI RELATIVI AL 2019