Confcommercio compra Via Roma 51, la vendita finanzia Villa Manzoni

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I vertici della Confcommercio in municipio per l'asta di vendita di Palazzo Ghislanzoni. Al centro Angelo Belgeri, presidente dell'immobiliare che acquisterà l'edificio

L’associazione dei commercianti si è aggiudicata Palazzo Ghislanzoni per 1,761 milioni di euro

Il Comune investirà i soldi della vendita per il restauro di Villa Manzoni

LECCO – Le buone notizie sono due: dopo quattro aste andate deserte e cinque anni d’attesa, Palazzo Ghislanzoni è stato finalmente venduto grazie all’interessamento della Confcommercio di Lecco, unica partecipante alla quinta asta pubblica indetta dal Comune; inoltre, il ricavato dell’alienazione sarà interamente utilizzato dall’amministrazione comunale per il prosieguo dei lavori a Villa Manzoni, residenza d’infanzia del grande maestro della letteratura italiana.

Palazzo Ghislanzoni

La vendita dell’edificio di via Roma 51 è stata ‘battuta’ questa mattina, mercoledì, in municipio. Ad aggiudicarsi Palazzo Ghislanzoni, ex sede del Comune e in passato casa delle associazioni, è stata l’Immobiliare Welfare S.r.l., società partecipata al 100% da Confcommercio e guidata da Angelo Belgeri, vicepresidente dell’associazione dei commercianti.

Sul tavolo, accanto al dirigente Luca Gilardoni, l’unica busta contenente l’offerta economica per Palazzo Ghislanzoni

La seduta pubblica si è aperta alle 11.30, presieduta dal dirigente comunale Luca Gilardoni che, dopo la formula di rito, ha aperto la busta con la sola proposta economica pervenuta al Comune: 1,761 milioni di euro è l’offerta presentata dall’immobiliare, poco sopra il valore di base (1,76 mln) da cui partiva l’asta.

Palazzo Ghislanzoni resta ai lecchesi

Ad accompagnare Belgeri era presente il presidente dell’associazione dei commercianti, Antonio Peccati, con il past president Peppino Ciresa, il direttore Alberto Riva e Sergio Colombo, membro di giunta e presidente di Fimaa Confcommercio.

Da sinistra Angelo Belgeri, Alberto Riva, Antonio Peccati, Sergio Colombo, Peppino Ciresa

“Siamo contenti per questa acquisizione, è una parte di Lecco che rimane a Lecco. Così come Palazzo Falck – attuale sede dell’associazione, che resterà tale come ha precisato il presidente Antonio Peccati – anche Palazzo Ghislanzoni sarà una casa per tutti i nostri associati e per i lecchesi. E’ la dimostrazione, ancora una volta, che c’è una ‘Lecco che parla’ e una ‘Lecco che fa’”.

Riguardo al valore del bene, calato significativamente rispetto al valore della prima asta nel 2013 (3,9 mln) Peccati aggiunge: “Crediamo che oggi il prezzo sia corretto perché, oltre al valore dell’immobile, sarà necessaria una significativa ristrutturazione con un costo importante”.

Antonio Peccati, presidente di Confcommercio, intervistato dai giornalisti

L’associazione dei commercianti ha una proposta in cantiere per Palazzo Ghislanzoni, un progetto che guarderebbe all’ambito sociale come anticipato dal presidente Peccati. “Ne saprete di più nelle prossime settimane”. Confcommercio convocherà un’apposita conferenza stampa per illustrare il progetto.

“E’ stato un bellissimo lavoro di squadra della Confcommercio – ha commentato Angelo Belgeri – ringrazio il direttore Riva, grazie al suo impegno in associazione e ai risultati traguardi fino ad oggi, siamo potuti arriva a questo risultato”.

La vendita finanzia il restauro di Villa Manzoni

Alla procedura ha assistito anche l’assessore Corrado Valsecchi, visibilmente soddisfatto per la vendita.

“Sono felice che ad acquistare il palazzo sia un’associazione cittadina, è in parte una restituzione alla collettività. L’alienazione di un bene che è stato donato al Comune – da Luigi Ghislanzoni nel 1893 – non si fa a cuor leggero, perché nelle intenzioni del donatore vi erano altri auspici, ma questo edificio non è mai stato considerato un bene strategico dalle amministrazioni che si sono succedute. Nel frattempo l’immobile si è deteriorato”.

L’assessore Valsecchi stringe la mano ad Angelo Belgeri

“Le abbiamo tentate tutte per riuscire nella vendita – ha ricordato l’assessore che ora finalmente ha potuto chiudere questa partita dai risvolti significativi – è un risultato importantissimo per due motivi: Palazzo Ghislanzoni è uno degli immobili più prestigiosi del centro cittadino che può ora essere riqualificato, inoltre investiremo l’intera cifra della vendita nel restauro di Villa Manzoni”.

La storica targa posizionata nel corridoio all’interno di Palazzo Ghislanzoni

“Da quando sono assessore al Patrimonio ho incamerato 4 milioni di euro in alienazioni – ha ricordato Valsecchi – soldi importanti che vengono introitati dalla pubblica amministrazione e che possono essere destinati a rimettere in sesto ad altri pezzi di storia della città”.