Confcommercio. Federmoda: “Finalmente un po’ di attenzione per il settore”

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Oscar Riva, presidente di Federmoda Lecco

Nel Decreto Legge approvato nel Consiglio dei Ministri del 21 gennaio indennizzi e credito di imposta

Oscar Riva: “Registriamo con piacere questo intervento a fronte delle richieste avanzate”

LECCO – Federmoda è soddisfatta per gli importanti segnali di attenzione che emergono dal recente Decreto Legge approvato da parte del Consiglio dei Ministri del 21 gennaio contenente “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”.

“Registriamo con piacere questo intervento a fronte delle richieste avanzate a livello nazionale da Federmoda e della azione di Confcommercio – spiega il presidente di Federmoda Lecco, Oscar Riva – Un ringraziamento va al Governo e a tutti gli interlocutori, a partire dal Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che si sono adoperati per dare attenzione anche alla distribuzione commerciale della moda che, nonostante qualche segnale di ripartenza nel 2021, è ancora lontana dal periodo pre-Covid ed è tornata a soffrire in questo inizio 2022″.

Tra le misure introdotte dal Decreto, oltre a quelle che riguardano la necessità del contenimento degli effetti degli incrementi dei costi energetici, ci sono due importanti interventi per il rilancio del commercio al dettaglio. Da un lato infatti sono previsti indennizzi alle società del commercio al dettaglio con fatturato fino a 2 milioni di euro nel 2019, che abbiano subìto una flessione del fatturato del 30% nel 2021 sui livelli pre-Covid. Le risorse finanziarie saranno ripartite secondo i seguenti criteri: 60% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400 mila euro; 50% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400 mila euro e fino a 1 milione di euro; 40% per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1 milione di euro e fino a 2 milioni di euro. Dall’altro invece è prevista l’estensione del credito d’imposta per le rimanenze di magazzino anche ai dettaglianti in esercizi specializzati nei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria.

Due misure significative che mostrano, finalmente, un segnale di attenzione per i negozi di moda.