Confindustria guarda al 2020: fiducia nelle aziende e speranze nel nuovo sindaco

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Il presidente di Confindustria Lorenzo Riva

Brindisi di Natale in Confindustria. Il presidente Riva: “2019 di traguardi per l’associazione”

L’economia rallenta, l’auspicio è di una nuova ripresa il prossimo anno

LECCO – Il 2020? “Nonostante tutte le impressioni negative, vogliamo credere che le nostre imprese saranno in grado di trasformarlo in qualcosa di positivo e di vedere la luce al di la delle ombre che il quadro economico ci pone davanti”

Il presidente di Confindustria Lecco-Sondrio, Lorenzo Riva, brinda al Natale e guarda all’anno che verrà e le sue incertezze dopo un 2019 partito bene e che si sta concludendo “con un forte rallentamento negli ordini e quindi della produzione – spiega – la causa è il momento difficile dell’automotive, settore che dà lavoro anche alle aziende lecchesi, e di quella grande locomotiva che è la Germania”

Un anno che si conclude positivamente guardando all’attività messa in campo dall’associazione: “Confindustria si è impegnata su tanti fronti, ma abbiamo soprattutto deciso di scommettere sul futuro, sui giovani, aiutando gli istituti tecnici, attraverso la Fondazione Badoni, fornendo macchinari e strumentazioni utili”.

Il direttore Giulio Sirtori

“Finalmente ha visto la luce il laboratorio dell’occupabilità – ha ricordato il direttore Giulio Sirtori guardando al progetto realizzato presso l’istituto Fiocchi di Lecco – abbiamo investito risorse non indifferenti, ma più di ogni altro anno abbiamo voluto rispolverare l’orgoglio e quel senso di appartenenza all’associazione, come luogo di dibattito e incontro, di rinvigorire il legame tra aziende e associazione. Il gruppo giovani ha dato una grande mano, sono stati bravi e hanno prodotto diverse idee”.

La ritrovata sinergia con Como

Un anno, il 2019, che ha coinciso anche con l’unione tra le Camere di Commercio di Lecco e Como: “L’inizio non è stato semplice ma era prevedibile – sottolinea Riva, vice presidente del nuovo ente camerale – sono due territori che si conoscono da sempre ma che non si sono mai integrati. Grazie ad una legge, che ci ha costretto a rimetterci insieme, ora possiamo lavorare uniti e ottenere buoni risultati. Siamo sulla strada giusta”.

Politecnico (a Lecco) e Como Next (sull’altra sponda del Lario), “sono due risorse straordinarie che spero possano già dal prossimo anno dialogare insieme”

Anche le rispettive associazioni degli industriali lecchesi, sondriesi e comaschi, ha sottolineato Riva, sono sempre più vicine dopo l’assemblea unitaria che a novembre si è tenuta a Lario fiere di Erba. L’obiettivo è quello di una “Confindustria del Nord” della Lombardia “capace di mettere insieme competenze, capacità e conoscenze di tre territori”.

La città e il nuovo sindaco di Lecco

“L’ho detto al mio insediamento, non ci meritiamo una città così – ha ribadito Riva – Le luci di Natale hanno cambiato il volto di Lecco ma è un’iniziativa che nasce da soggetti privati. L’arrivo di Don Davide come nuovo prevosto ha dato una sferzata di entusiasmo culturale ed ecclesiastico, con lui abbiamo pensato di portare a Lecco il festival del cinema e speriamo di poterlo realizzare. Vorremmo di più per questa città e se quanto fatto nel 2019 fosse iniziato quattro anni prima, oggi avremmo obiettivi diversi”

Il presidente Lorenzo Riva

Il nuovo sindaco? “Certamente non sarò io, l’ho già detto in passato, non mi candiderò. Quello che chiediamo a chi verrà è una città più vivibile, più tranquilla e sicura, dove la gente possa attraversare la strada senza il rischio di morire. Una città degna del suo nome e quando vedo che invece perde posizioni nelle classifiche – da 12° a 30° nell’ultimo studio del Sole 24 Ore – penso sia ingiusto, Lecco ha tutto per essere una delle città dove si vive meglio in Italia”