Cooperazione industriale, ‘missione’ Burkina Faso per la Cantoni di Lecco

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L'omaggio della Cantoni al ministro Kaboré

L’azienda lecchese protagonista di una partnership internazionale

Fornirà al paese africano macchinari per lo sviluppo di piccole imprese

LECCO – Un accordo nell’ambito della cooperazione industriale tra Italia e Burkina Faso vede protagonista un’azienda lecchese: la Cantoni Srl sarà fornitrice di macchinari produttivi nell’ambito di un progetto di sviluppo industriale nel paese africano.

Proprio ieri, mercoledì, il ministro del Commercio dell’Industria e dell’Artigianato, Harouna Kaboré ha visitato allo stabilimento di Lecco, incontrando il presidente Fabio Cantoni e il direttore esecutivo Mara Cantoni.

La visita del ministro ha ufficializzato la partnership con l’azienda lecchese, specializzata nella produzione di imballaggi per prodotti alimentari e medicinali, nell’ambito della National Industrialization Strategy (SNI) messa in atto dal Burkina Faso.

L’imprenditore Fabio Cantoni e il ministro del commercio Kaboré

Il progetto prevede un trasferimento tecnologico “che consentirà – spiegano in una nota dal Ministero del Commercio – la costruzione di unità di produttive di imballaggi utili a soddisfare la forte domanda espressa dai trasformatori dei nostri prodotti locali”.

Si punta all’avvio di 130 PMI e la Cantoni di Lecco fornirà macchinari e conoscenze. “Abbiamo 60 anni di esperienza nel mondo degli imballaggi e della plastica e abbiamo sviluppato soluzioni a 360° per coprire ogni tipo di esigenza del mercato – spiega Mara Cantoni – per noi è un’opportunità importante”

Si tratta della seconda iniziativa di cooperazione industriale per l’azienda lecchese. “Lo scorso anno abbiamo avviato una partnership anche con l’Iraq, aprendo un nostro ufficio a Baghdad, che sta andando molto bene. All’inizio qualcuno ci diceva che eravamo folli a stabilire in quelle zone delle attività, invece si tratta di paesi in crescita, sicuramente con molte risorse e con nuove classi dirigenti che stanno operando per il bene delle loro comunità”.