Detrazioni Irpef e spese rintracciabili: le novità spiegate dal Caaf Cgil

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Spese detraibili se rintracciabili, attenzione alle novità nel 2020 sull’Irpef

Il Caaf della Cgil di Lecco fa chiarezza

LECCO – Novità importanti per le famiglie, lo ricorda il Caaf della CGIL. La legge di Bilancio 2020 stabilisce che per beneficiare della detrazione Irpef del 19% nella dichiarazione dei redditi, a partire dal primo gennaio 2020, alcuni pagamenti devono essere effettuati con strumenti tracciabili.

“Quindi chiunque voglia scaricare le spese deve assolutamente pagare con bancomat, carta di credito o prepagata, bonifico o assegno determinate prestazioni” spiegano dagli uffici del sindacato.

Quali pagamenti devono essere rintracciabili?

Si tratta di visite specialistiche sanitarie private, rate del mutuo, spese di intermediazione acquisto prima casa, spese veterinarie, spese funebri, spese per la scuola (servizi di mensa, gite scolastiche, servizi di pre e post-scuola, assicurazioni scolastiche, tranne i libri di testo e il corredo scolastico, a meno che non si tratti di dispositivi per gli alunni con difficoltà di apprendimento documentate), spese per l’Università (affitto per studenti fuori sede, ecc.), spese per attività sportiva di ragazzi tra i 5 e i 18 anni, spese di assicurazione (vita, infortuni, ecc.), spese per addetti all’assistenza di non autosufficienti, erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici (ovvero il contributo scolastico) e l’abbonamento al trasporto pubblico locale.

Sono escluse dal pagamento con strumenti tracciabili le spese per i medicinali, i dispositivi medici, le prestazioni sanitarie erogate da strutture pubbliche o da strutture convenzionate con il sistema sanitario nazionale.

Cannella (Cgil): “Meno evasione ma serve informazione”

“Il nuovo sistema di tracciabilità delle spese per non perdere la detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi è una novità certamente condivisibile che va nella direzione di una più efficace lotta all’evasione fiscale – afferma Massimo Cannella, direttore del Caaf Cgil di Lecco –. Si tratta di un tema molto caro alla nostra organizzazione”.

Massimo Cannella (Caf Cgil Lecco)

Non mancano però alcune preoccupazioni. “Per rendere efficace la norma – prosegue Cannella –, e soprattutto per evitare che alcuni cittadini possano perdere le detrazioni, occorre che il ministero dell’Economia sia impegnato fin da subito su due fronti: in primis un’informazione massiccia e, secondariamente, l’assicurazione che l’Agenzia delle Entrate lavori per semplificare e chiarire l’elenco esatto delle prestazioni e quali sono i documenti di supporto che devono essere presentati in occasione del Modello 730 e del Modello Redditi (ex Unico)”.

Chiunque voglia maggiori informazioni può recarsi al Caaf Cgil in via Besonda inferiore 11 a Lecco, oppure nella sede più vicina della Cgil.