Economia. Rallenta l’industria, segno più per artigianato e commercio

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L’analisi della Camera di Commercio sui primi tre mesi dell’anno

Segnali di frenata per il comparto industriale, bene gli altri settori. Indici positivi

 

LECCO – Nel 1° trimestre 2023 prosegue il momento positivo dell’economia lariana, sia pur con alcuni segnali di rallentamento per il comparto industria. In particolare, in provincia di Lecco le variazioni tendenziali di produzione, occupazione e ordini sono negative (rispettivamente -0,3%, -0,1% e -4%); resta positiva, ma in rallentamento quella del fatturato (si passa dal +6% tendenziale registrato nel 4° trimestre 2022 al +0,2% del 1° trimestre 2023).

Anche a Como si nota un rallentamento in tutti gli indicatori (a eccezione dell’occupazione, la cui variazione tendenziale sale da +0,8% a +1,6%) che, comunque, rimangono in territorio positivo: produzione +5,2%, ordini +3%, fatturato +8,7% (nel quarto trimestre 2022, l’aumento era stato di circa 7 punti percentuali per produzione e ordini e addirittura di 12 per il fatturato).

Viceversa, rimangono positivi in entrambi i territori i valori dell’artigianato: a Como produzione, ordini e fatturato aumentano tutti di oltre 5 punti percentuali (rispettivamente, +5,1%, +7,2%, e +7,1%, variazioni tutte superiori a quanto registrato nel 4° trimestre 2022); a Lecco gli incrementi sono stati del 4,7% per la produzione, dell’1,4% per gli ordini, del +3,9% per il fatturato (invertendo il trend negativo degli ultimi tre mesi del 2022 registrato da produzione e ordini e migliorando l’aumento del fatturato). L’occupazione svolta in territorio positivo a Como (da -0,3% a +2,5%), mentre a Lecco attenua il calo del 1° trimestre 2022 (da -1,6% a -0,6%).

Positivi i dati del terziario, in entrambe le province lariane: a Como il volume d’affari del commercio evidenzia un +8,2% e l’occupazione un +1,6% (contro +7,7% e +0,4 del 4° trimestre 2022); a Lecco rispettivamente +4,3% e +3,3% (valori in linea con quelli del trimestre precedente). Il volume d’affari nei servizi (cfr. tav. 4) registra un +15,1% a Como e un +8,9% a Lecco (a fronte del +12,9% e del +15,1% della precedente rilevazione); l’occupazione rispettivamente +2% e +7,1% (+6,6% in entrambi i territori nel trimestre precedente).

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Marco Galimberti

“L’economia lariana dimostra ancora una volta solidità e dinamismo – commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio – A fine 2022 le previsioni a livello nazionale prospettavano un rallentamento generale, a motivo delle tensioni internazionali e del rincaro delle materie prime e dell’energia. Nel 1° trimestre 2023 artigianato, commercio e servizi proseguono invece sul nostro territorio i rispettivi percorsi di crescita in tutti gli indicatori, occupazione inclusa. Soltanto il settore industriale registra un lieve rallentamento, ma nel contesto di un quadro comunque rassicurante. Le aspettative dei nostri imprenditori esprimono ancora cautela, ma risultano comunque in miglioramento”.

Confindustria: “Le imprese hanno reagito”

Per il solo mese di marzo, l’Osservatorio congiunturale rapido di Confindustria Lecco Sondrio delinea un quadro per le aziende delle due province caratterizzato da un generale mantenimento dei livelli, seppur con qualche distinzione: dai giudizi formulati il mercato domestico risulta infatti più dinamico rispetto all’export, sia per la domanda sia per il fatturato.

È riscontrabile un miglioramento rispetto ai report precedenti, questo sia guardando a quello rapido dello scorso novembre, dove tutti gli indicatori ad eccezione dell’occupazione erano risultati in peggioramento, sia facendo riferimento a quello di natura quantitativa riferito al secondo semestre 2022, dove erano state riscontrate dinamiche di lieve ribasso con un assestamento della crescita che aveva caratterizzato la prima metà dell’anno. La stabilità si riscontra sul fronte occupazionale e su quello delle aspettative per il business nelle prossime settimane.

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Plinio Agostoni

Permangono per le imprese alcune criticità riguardanti il limitato orizzonte di visibilità sul portafoglio ordini e l’approvvigionamento delle materie prime, in continuità, seppur con un effetto meno distorsivo, con quanto registrato per i due anni precedenti.

“Il quadro dei nostri territori è variegato – evidenzia il Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio, Plinio Agostoni – ma non mostra particolari difficoltà, al di là di quelle già ampiamente segnalate nei mesi precedenti: restano le criticità legate ai prezzi delle materie prime e delle commodities energetiche, assieme alle inefficienze lungo le catene di fornitura. A queste condizioni le imprese hanno reagito, attuando strategie per gestirle al meglio. Ci fa anche piacere poter sottolineare la conferma dello stato di buona salute del nostro tessuto produttivo nei suoi fondamentali e l’attenzione crescente da parte delle imprese associate alle questioni legate alla sostenibilità a tutto tondo, che le imprese stanno affrontando con serietà e investendo su questi elementi come fattori di competitività”.