I venti di guerra preoccupano le aziende. Export in calo a Lecco nel 2019

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L’indagine della Camera di Commercio di Milano sonda gli umori delle aziende

Timori per le conseguenze della crisi USA – Iran

LECCO / MILANO – Per le imprese lombarde fino a pochi giorni fa erano positive le aspettative verso i mercati esteri per il 2020. Ora la crisi cambia gli scenari. In particolare, a gennaio, metà delle imprese ritiene che in tempi brevi non ci saranno particolari conseguenze sul loro business estero e metà ritiene che ci saranno, contenute intorno al dieci per cento degli affari internazionali.

La metà delle imprese resta ottimista sul futuro, secondo un’indagine del 7 gennaio di Promos Italia, la società per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio in Italia insieme alla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su circa cento imprese già attive o interessate a espandersi sui mercati esteri. Ora c’è prudenza rispetto all’ottimismo di oltre duecento imprese sentite a fine dicembre 2019.

Circa l’85% delle imprese attive sui mercati internazionali era infatti pronta ad aumentare il proprio business internazionale, il 61% molto e il 24% abbastanza. Il 41% degli operatori che avevano risposto all’indagine riteneva che il 2020 sarebbe stato un anno più positivo del 2019 per il proprio business internazionale, per il 31% sarebbe rimasto costante mentre il 16% prevedeva un peggioramento della situazione.

Molte (38,5%) con rapporti commerciali in più di dieci Paesi esteri, nel corso del 2020 avrebbero voluto ulteriormente espandere il proprio business in Europa, con la Germania da sola che attrae l’interesse del 25%, con la Russia a quota 23% mentre il 17% puntava sugli Stati Uniti e il 19% guardava alla Cina e il 21% al Giappone

Dati positivi per l’export nel 2019, non a Lecco

La Lombardia nei primi nove mesi del 2019 ha superato i 194 miliardi di interscambio, stabile rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Vale il 29% del totale italiano che è di 670 miliardi ed è prima seguita da Veneto (85 miliardi) ed Emilia Romagna (77 miliardi)

In particolare l’export è di 94 miliardi circa su 352 miliardi nazionali (26,8%) e l’import di 100 miliardi su 317 miliardi (31,5% del totale). Secondo un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Promos Italia, la struttura del sistema camerale a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese, sugli ultimi dati Istat per i primi nove mesi del 2019, il trend è positivo a Milano che cresce complessivamente del 3% per scambi (86 miliardi): +5% l’export che è di 34 miliardi e +2% l’import (52 miliardi).

Nel lecchese i dati parlano invece di un calo dell’interscambio complessivo, dai 5,5 miliardi nei primi nove mesi del 2018 ai 5,2 miliardi dello stesso periodo nel 2019 (-6,2%). Le importazioni scendono da 2,1 miliardi a 1,8 miliardi, lo stesso vale per le esportazioni da 3,4 miliardi del 2018 ai 3,3 miliardi dello scorso anno (-2,2%).