Il maestro pasticcere ha premiato i vincitori del contest ‘Miglior dolce” assegnato al CFPA di Casargo
Sold out per l’assemblea di Confartigianato Lecco che si è svolta in un format tutto nuovo e aperto al pubblico
LECCO – “Sono i giovani che porteranno avanti le attività. Dicono sempre che i ragazzi di oggi non sono come quelli di ieri, io dico per fortuna: hanno una marcia in più, quelli di ieri erano troppo addormentati”. E’ un’ode ai giovani quella fatta dal pasticcere di fama internazionale Iginio Massari, ospite dell’assemblea annuale di Confartigianato Lecco che si è svolta venerdì sera nella sede lecchese del Politecnico.
Un evento dal sapore tutto nuovo, aperto al pubblico che ha risposto con entusiasmo all’appello dell’associazione di categoria, riempiendo l’aula. Presenti in platea anche i giovani cuochi che hanno partecipato al contest “Miglior dolce artigiano della Provincia di Lecco”, ideato per l’occasione, premiati proprio dal maestro Iginio Massari.
“Con questa assemblea abbiamo fortemente voluto stravolgere la ‘tradizionalità del ferro’ che abbiamo sempre portato avanti – ha detto il presidente di Confartigianato Lecco Daniele Riva – ringrazio il maestro Iginio Massari per essere intervenuto portando la sua esperienza e i suoi consigli”.
‘L’artigiano del futuro. Dalla bottega locale al mercato globale’ è il tema trattato durante l’assemblea attraverso l’esperienza di realtà ed imprese divenute grandi grazie anche al supporto di Confartigianato. Accanto al presidente Riva e a Iginio Massari anche il presidente nazionale di Confartigianato Marco Granelli e il Ceo dell’impresa associata Officine Piki Davide Vitali.
Come si cresce? Iginio Massari lo ha spiegato in semplici ed efficaci parole: “Quando muovi un passo, ne muovi di conseguenza altri due, tre, e così via. Quando avanzi progressivamente non sei mai sazio della bellezza e del lavoro. Io personalmente non credo alle passioni ma all’amore per il lavoro. Perché? Semplice. Di passione nella mia vita ne ho provata una, avevo 19 anni, avevo preso una cotta per una ragazza. Dopo due mesi si è spenta. Invece l’amore mi ha portato dove sono. E si badi bene: all’inizio di questa attività non c’è niente di facile”.
Nella testimonianza del pasticcere non sono mancati ricordi d’infanzia e aneddoti: “Mia madre aveva una trattoria gelateria, faceva il gelato cuocendo le creme perché ancora non c’erano le macchine per pastorizzare e poi le versava in queste bacinelle di terracotta. Avrò avuto tre anni e ci son cascato dentro: ridendo dico di me che in questo modo sono diventato l’uomo più dolce del mondo”. E ancora: “Il mio dolce preferito è la millefoglie alla crema bavarese che preparava mia madre, niente batte un sentimento”.
Massari come noto è stato anche ospite di MasterChef: “La notorietà che mi ha dato questa trasmissione sul grande pubblico è imbattibile – ha commentato – a livello mondiale ero già famoso, ma più che altro nel settore”. E rispondendo alla domanda di una giovane studentessa sulla rivalità e competizione, ha detto: “Il mio comandamento è: chi non è capace a dare non può pretendere di ricevere. Non ho rivalità, al massimo sono i colleghi ad averle verso di me. A ragazzi che lavorano con me cerco di trasmettere la motivazione, questo è imprescindibile: se quando lavori guardi l’orologio, non va bene. Ogni sei mesi assaggiamo i prodotti insieme e chiedo loro di compilare delle schede, non sono sensoriali ma molto semplici: chiedo loro di indicare il positivo, il negativo, in cosa si può migliorare e perché. Lo fanno scrivendo per evitare di parlarsi ed influenzarsi, ma da questo si capiscono tante cose e io con loro. Personalmente cerco e mi servono persone motivate”.
Durante l’assemblea si son tenute le premiazioni del contest ‘Miglior dolce artigianale della Provincia di Lecco’. Al primo posto si è classificata la scuola di Casargo con il dolce ‘Per le vie di Lecco’. Al secondo posto l’Enaip con ‘Il comballo’ e al terzo la Fondazione Luigi Clerici con la ‘Torta sapori d’autunno’.
“Credo bisogni lavorare molto sul ripristinare tra i giovani il concetto di realizzarsi attraverso il lavoro – ha commentato il presidente nazionale Granelli – lavoreremo anche in questa direzione. Come Confartigianato abbiamo già anche avuto dei confronti con il nuovo Governo, evidenziando la nostra necessità primaria: fare in modo che ci sia incontro tra domanda e offerta di lavoro, manca manodopera e sono i giovani, come ha detto bene il maestro Massari, il nostro futuro”.