Imprese attive, segno più nel lecchese. Oltre 800 cancellate d’ufficio

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Tiene il tessuto imprenditoriale lariano. Nel lecchese +54 aziende nel 2022

‘Ripulito’ il registro delle imprese dalle inattive, più di 1600 comprese quelle comasche

LECCO – Il primo dato potrebbe trarre in inganno: alla fine dello scorso anno, la differenza tra nascita e chiusura di imprese è negativo sia per la provincia di Lecco (-3%) che per quella di Como (-0,8%).

Una variazione che farebbe pensare ad un arretramento del tessuto economico lariano e invece, come precisa la camera di Commercio, sulla percentuale influisce la ‘pulizia’ attuata proprio dall’ente camerale sul registro delle imprese, con la cancellazione d’ufficio di quelle attività non più operative da anni.

In particolare, nel 2022, sono state effettuate 1.605 cessazioni d’ufficio di imprese lariane (776 a Como e 830 a Lecco) di cui 1.432 imprese individuali (rispettivamente 711 e 721) e 173 società di capitale in liquidazione (65 a Como e 108 a Lecco). Nel 2021 erano state invece 57 (29 a Como e 28 a Lecco) le imprese ‘cancellate’.

Il dato ‘pulito’ è invece di crescita seppur rallentata rispetto al 2021: nell’area lariana lo scorso anno sono nate 3.952 imprese, mentre le cancellazioni – escluse quelle d’ufficio – sono state 3.537; pertanto, c’è stata una crescita di 415 imprese (contro le +504 del 2021).

In provincia di Como si sono registrate 2.652 iscrizioni (-3,6% rispetto al 2021), mentre le chiusure escluse quelle d’ufficio sono state 2.288 (-1,9%), con saldo positivo del +364 (era +418 nel 2021).

Saldo positivo (+51) anche nel territorio lecchese pur in calo rispetto all’anno precedente (era +86 nel 2021). Le iscrizioni sono state 1.300 (-0,9%), a fronte di 1.249 cessazioni, in questo caso in aumento rispetto al 2021 (+1,9%).

Tra i territori lombardi, solo Milano e Varese mostrano incrementi delle imprese registrate (rispettivamente +0,3% e +0,7%); Bergamo, Pavia e Monza Brianza registrano i cali più significativi in valori assoluti ( -2,1%, -3,1% e -1,5%).

Calo in tutti i settori

Al 31 dicembre 2022, nella circoscrizione lariana operavano 3.237 imprese agricole (il 4,4% del totale), 22.776 manifatturiere (il 31,3%) di cui 12.354 di costruzioni (17% del totale), 15.957 del commercio (21,9%) e 30.845 dei servizi (42,4%).

A Como si nota un peso superiore dei servizi (43% contro il 41,1% lecchese), mentre a Lecco è maggiore la quota di imprese del commercio (22,6% contro il 21,5% comasco) e dell’industria (31,9% contro il 31%).

L’unico settore per cui cresce il numero delle aziende è quello dei servizi (+153 imprese, +0,5%,) pur solo nel comasco (+1,1%: +224 unità, contro -0,7% e -71 e di Lecco) ; diminuiscono soprattutto le costruzioni (-489 unità: -3,8%) e il commercio (-2,8%, pari a -457 aziende).

Più società di capitali

Quanto alle forme giuridiche, a fine 2022 il 30,3% delle imprese lariane si configura come società di capitale; il 20% come società di persone; il 47,4% come impresa individuale; il 2,3% come “altra forma”. Solo le società di capitale crescono (+2%: +441 aziende), mentre diminuiscono soprattutto le imprese individuali (-3,6%: -1.278 unità; Lombardia -1,7%; Italia -1,8%) e le società di persone (-2%: -295 imprese; Lombardia -2,8%; Italia -2,7%).

Un quinto delle imprese in ‘rosa’

Le imprese gestite da giovani nelle due province sono l’8,2% del totale (a fronte della media regionale del 7,9% e italiana dell’8,7%); si registra una diminuzione dello 0,5%, in linea col dato lombardo (-0,3%) e decisamente migliore rispetto a quello italiano (-2,9%).

Le realtà gestite da donne invece sono il 19,9% del totale (quota superiore alla media lombarda, ma inferiore a quella italiana, pari rispettivamente al 19,2% e al 22,2%); la variazione è negativa (Lario -0,2%; Lombardia +0,2%; Italia -0,4%).

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Marco Galimberti

“Il tessuto economico lariano ha tenuto anche nel 2022 – commenta Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio – Merita considerazione che le imprese giovanili lariane sono una su 12, con un peso superiore alla media lombarda, e che le imprese femminili rappresentano un quinto del totale”.

“L’impegno della Camera di Commercio – aggiunge Galimberti – prosegue a favore del sistema economico lariano nel suo complesso, attraverso azioni e iniziative trasversali a sostegno di tutti i comparti che lo caratterizzano, riservando particolare attenzione agli investimenti previsti dal PNRR e alle opportunità offerte dallo svolgimento di grandi eventi quali ad esempio le Olimpiadi Invernali del 2026.