Innovazione per le piccole e micro imprese: a Lecco si può

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Università e PMI protagoniste del progetto tra Lecco e Canton Ticino

Ottenuto un finanziamento di oltre 1,3 milioni di euro

LECCO – Incrementare la competitività delle piccole e medie imprese attraverso il trasferimento di tecnologie e conoscenze tra il mondo della ricerca e il mondo industriale.
Parte PMI Network, il progetto finanziato nell’ambito del Programma di Cooperazione Interreg Italia Svizzera, che va incontro al bisogno di innovazione delle aziende in ambito transfrontaliero.

Più di 1 milione e 300 mila euro per realizzare un’innovazione aperta a beneficio soprattutto di micro e piccole aziende, che da sole non riescono ad accedere a idee e soluzioni tecnologiche che permetterebbero loro di creare più valore ed essere competitive sul mercato globale.

La presentazione del progetto martedì al Politecnico

Il progetto, che avrà durata 36 mesi, vede capofila il polo lecchese del Politecnico di Milano insieme a SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, con partner Fondazione Politecnico di Milano, Camera di Commercio di Lecco Confartigianato Imprese Lecco e Lombardia, A.P.I. Lecco e AITI – Associazione Industrie Ticinesi. Insieme lavoreranno per creare una fitta e proficua rete di collaborazione e un aumento della competitività internazionale per le aziende del territorio, facilitando il dialogo tra mondo della ricerca e quello dell’imprenditoria.

Oltre 60 mila imprese, due importanti università

“L’area compresa tra il Canton Ticino e il territorio lecchese – afferma il prof. Marco Tarabini, coordinatore scientifico del progetto – conta più di 60.000 imprese operanti in settori chiave per le economie dei rispettivi paesi. PMI Network vuole essere un esperimento di cross fertilization in cui le competenze tecnico-scientifiche di Politecnico di Milano e di SUPSI possano diventare un patrimonio condiviso con le istituzioni locali a garanzia di un dialogo costante con il tessuto imprenditoriale”.

Il prof. Marco Tarabini, responsabile scientifico del progetto

Saranno i due poli universitari i destinatari delle richieste di innovazione delle micro piccole imprese.

Il progetto prevede la nascita del Cooperation Framework, un modello innovativo di trasferimento tecnologico che si concretizzerà nella formazione di due figure: i coordinatori, che interagiranno con i ricercatori e gestiranno i contenuti della piattaforma e gli esperti (quattro persone saranno formate a tale scopo) che lavoreranno presso la Camera di Commercio e le e associazioni di categoria e guideranno le aziende nella rete del network.

I finanziamenti

Il progetto è finanziato al 100% dal Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia
Svizzera 2014-2020 per un importo complessivo di 1.307.584,33 euro / 672.028,26 franchi svizzeri.

I finanziamenti destinati agli enti lecchesi sarà così suddiviso: 700 mila euro per il Politecnico di Milano, 100 mila euro ogni  associazione di categoria, 160 mila euro per Fondazione Politecnico di Milano.

Gli interventi dei presidenti di Api e Confartigianato

“PMI Network rappresenta il banco di prova per poter effettivamente sperimentare i metodi più efficaci per il trasferimento di sapere e tecnologia dalle università alle aziende. In particolare, testare nel Lecchese queste metodologie permetterà di impattare su un tessuto di aziende di minori dimensioni che richiedono specifiche tipologie di approccio, tempistiche e finalizzazioni dei risultati” sottolinea Luigi Sabadini presidente di Api Lecco

“Ci auguriamo che questo progetto contribuisca a far crescere la competitività internazionale del tessuto economico lecchese composto in larga parte da MPMI che da sole non hanno la capacità di accedere a idee e soluzioni tecnologiche che permetterebbero loro di fare il salto di qualità sul mercato nazionale e globale – ricorda Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco – Un’occasione da cogliere al volo che Confartigianato Imprese Lecco promuoverà con determinazione tra i propri associati”.