La Uil Lario conferma segretario Salvatore Monteduro

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Salvatore Monteduro (UIL)

Il congresso della Uil del Lario rinnova il mandato del segretario uscente

Le preoccupazioni per la guerra e l’emergenza infortuni, per la carenza di figure sanitarie e per il futuro occupazionale dei giovani

LECCO / COMO – Si è svolto ieri, martedì, il terzo congresso del UIL del Lario, dopo l’unificazione tra i due sindacati delle province di Lecco e Como. Il voto dei delegati ha sancito la rielezione ad unanimità del segretario uscente, Salvatore Monteduro.

Sono stati eletti inoltre Giuseppe Incorvaia e Laura Cerzosimo componenti della segreteria UIL Lario e Luigi Soldavini nel ruolo di tesoriere.

Il sindacato ha espresso preoccupazione “per la lunga crisi economica determinata dalla pandemia prima, oggi dal conflitto bellico in Ucraina e l’incremento dei prezzi dei prodotti energivori sta portando ad un incremento delle situazioni di difficoltà di molte famiglie. L’assemblea ritiene urgente rinnovare i contratti collettivi scaduti per salvaguardare il potere d’acquisto dei lavoratori”.

La UIL ritiene indispensabile bloccare i CCNL i cosiddetti “Contratti Pirata che danneggiano lavoratrici/lavoratori e imprese”.

Gli infortuni sul lavoro sono un’emergenza nazionale – sottolineano dalla UIL – Devono essere attenzionate e controllate le imprese dei settori più a rischio e bisogna diffondere la cultura della sicurezza già dalle scuole. Le risorse del PNRR sono una grande occasione per il Paese per modernizzarsi e diminuire le disuguaglianze sociali, ma è necessario che siano stanziate altrettante risorse per l’assunzione del personale da destinare ai servizi della sanità, asili nido e pubblica amministrazione tutta”.

E’ stata espressa inoltre “forte preoccupazione in merito alle criticità presenti nel sistema sanitario lombardo: carenza di medici di medicina generale e di altre specialità, di infermieri ed operatori sanitari in generale. È urgente ampliare il numero di accesso al percorso universitario per le professioni sanitarie, ed è necessario ridare il giusto riconoscimento economico a queste figure professionali. Il prossimo futuro dovremo riqualificare le competenze dei lavoratori oggi inseriti nei processi produttivi e un ruolo importante sarà svolto dai centri per l’impiego”.

“Dovremo costruire processi formativi per i lavoratori e che siano più attenti ai bisogni del tessuto produttivo – rimarcano ancora dal sindacato – L’assemblea ritiene che è necessaria una riforma previdenziale che salvaguardi i lavori usuranti, che non possono essere solo quelli attualmente riconosciuti. Si chiede di avviare subito un tavolo di confronto. Deve essere riconosciuta la possibilità di accedere alla pensione con 62 anni di età o con 41 anni di contributi e deve essere attuata una pensione di garanzia per i giovani. Occorre evitare di offrire ai giovani solo occupazioni a tempo determinato o addirittura tirocini formativi. Deve essere valorizzato e potenziato il percorso di alternanza scuola lavoro che rappresenta un’opportunità per i giovani per acquisire le competenze relative al proprio percorso di studi da spendere immediatamente nel mercato del lavoro”.