Lariofiere, 10 mila visitatori al Salone dell’Elettronica E-Mobility

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La due giorni ha visto partecipi oltre 100 espositori

Il presidente Dadati: “Conferma dell’interesse del pubblico al settore”

ERBA – Con circa 10.000 visitatori e 100 espositori chiude i battenti la 14^ edizione del Salone dell’Elettronica E-Mobility confermando l’interesse sempre vivo da parte di un pubblico di appassionati, hobbisti e makers verso prodotti, componenti, accessori e materiali di consumo nei settori dell’elettronica, elettrotecnica, informatica e automazione.

Durante la due giorni si è assistito ad un’immersione nel mondo dell’elettronica ed informatica, alla ricerca di schede madri e circuiti elettronici, cavi, memorie, droni, DVD, illuminazione led, minuteria, cuffie, hi-fi, audio e accessori, elettronica di consumo, decoder, PC, tablet e cellulari, cover e custodie, porta PC, ricariche wireless, telecomandi, cartucce, toner e altra componentistica, senza dimenticare la presenza dei radioamatori, sempre molto apprezzata dal pubblico in visita.

Il Presidente di Lariofiere, Fabio Dadati, traccia le linee future del Salone: “Siamo soddisfatti del risultato raggiunto da questa edizione che ha registrato una conferma di interesse da parte degli appassionati verso il prodotto e l’accessoristica elettronica ed informatica; nel contempo, lo sforzo compiuto verso la ricerca di nuovi aspetti contenutistici, legati alla mobilità elettrica, alla formazione e alla sperimentazione tramite le attività laboratoriali, ha attratto un segmento di pubblico giovanile, in visita con gli amici e la famiglia”.

I visitatori hanno potuto immergersi nell’atmosfera della mobilità elettrica con proposte di auto, moto e bici elettriche, utilizzabili nei contesti urbani per facilitare gli spostamenti e rendere smart la propria quotidianità.

E’ stato, inoltre, costruito un programma con la collaborazione di aziende, makers, docenti e studenti di Istituti ad indirizzo tecnico, a simboleggiare una forte sinergia di Lariofiere con gli Enti formativi e le attività produttive.

“E’ questa la direzione verso cui tendere: intercettare nuovi contenuti ed instaurare collaborazioni significative con soggetti autorevoli per il target di riferimento, allo scopo di migliorare le proposte e accrescere l’interesse del pubblico” ha concludo Dadati.

Grande interesse hanno suscitato i workshop dei makers e degli enti formativi, dalla trasformazione di una normale bici in una bici elettrica a pedalata assistita al gamification: la formazione come un videogame. Dagli ambiti machine learning e domotica per imparare a costruire una serra bioclimatica fatta-in-casa all’introduzione all’intelligenza artificiale. Dai diversi modi di usare il software gratuito alle guide per creare i robot.

E poi i laboratori tecnologici sulla prototipazione e la stampa 3D: funzioni, comandi, progettazione, disegno in 3D, stampa; i laboratori coding per creare videogiochi, presentazione dei comandi e programmazione di base con Scratch; i laboratori di robotica: istruzioni con mBlock, presentazione di comandi e sensori, programmazione per muovere un rover; come telecomandare un robot Lego in un labirinto; i laboratori di chimica con diverse sperimentazioni.

Particolare interesse ha suscitato la partecipazione in abbinamento di una multinazionale della robotica come il Gruppo Fanuc Italia di Lainate ed una scuola del territorio, l’Istituto Tecnico Jean Monnet di Mariano Comense.

Durante le due giornate del Salone, l’AD di Fanuc Italia – Marco Delaini – ha messo a disposizione del pubblico due celle educational, una dotata di un robot antropomorfo industriale per la simulazione di processi industriali ed una cella completa di robot collaborativo, che non richiede sistemi di “detenzione” perché in grado di riconoscere la presenza dell’uomo. Questa cella grazie al sistema di visione è in grado di giocare a tris con un avversario umano con tre gradi di difficoltà.

Il Dirigente scolastico Prof. Filippo Di Gregorio, con il docente responsabile Prof. Biagio Estatico (che ha coordinato la presenza al Salone dell’Istituto Jean Monnet con la Fanuc Italia) hanno mostrato piena soddisfazione per questa partecipazione: “La presenza della Cella Educational e del Robot collaborativo hanno posto i visitatori dinanzi ad una realtà inimmaginabile in ambito scolastico fino a poco tempo fa. Questo testimonia quanto le aziende del territorio, e la Fanuc in particolare, siano attente e stiano investendo nel settore della formazione dei giovani che frequentano gli Istituti tecnici. I nostri studenti si sono formati sull’uso del Robot Fanuc e hanno superato selezioni di competizioni internazionali tenutesi a Torino, nei giorni scorsi, nell’ambito delle World Skills Piemonte. In tale occasione, hanno dimostrato impegno e passione e hanno acquisito competenze spendibili anche in un futuro lavorativo per loro non molto lontano”.