L’artigianato vale il podio nazionale a Lecco: 2° provincia per incidenza

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I dati sul settore dell’artigianato nelle provincie di Lecco e Como

Oltre 23 mila aziende sul Lario e  Lecco sul podio nazionale per incidenza sul totale delle imprese e prima in Lombardia per addetti

LECCO – In vista della Mostra dell’Artigianato che sarà inaugurata questo sabato mattina a LarioFiere, sono stati resi noti i dati relativi al settore elaborati dalla Camera di Commercio Como Lecco.

A fine giugno 2021 in Italia le imprese artigiane attive risultano quasi 1,3 milioni, con un’incidenza sul totale pari al 24,8%. Alla medesima data le imprese attive in Lombardia risultano oltre 241mila, con un peso del 29,4% sul totale.

Le imprese artigiane dell’area lariana sono 23.817 e rappresentano il 36,1% del totale delle imprese del territorio. Como (15.315 realtà imprenditoriali, 35,7%) si trova in 2a posizione nella graduatoria lombarda per incidenza delle aziende artigiane (4a nella classifica nazionale), preceduta da Lecco (8.502 unità, 36,8%), che si piazza al 2° posto italiano (dietro a Reggio Emilia).

Gli addetti delle imprese artigiane sono oltre 54mila su un totale di circa 240mila: il peso del settore risulta pertanto pari al 22,6%. A Como occupano poco più di 34mila persone (il 22,3% degli addetti complessivi), mentre a Lecco sono oltre 20mila (23,2%). Como è la 3a provincia in Lombardia e la 33a in Italia per peso percentuale degli addetti delle aziende artigiane; il capoluogo manzoniano occupa la 1a piazza a livello regionale (precedendo Sondrio) e la 24a della classifica nazionale.

Per quanto riguarda i settori, il 39% delle imprese artigiane opera nelle “costruzioni” (circa 9.300 unità); il 14,3% negli “altri servizi” (quasi 3.400 aziende); il 10,6% nel “metalmeccanico” (oltre 2.500) e il 9,6% nei “servizi alla persona” (quasi 2.300). Paragonando i due territori lariani, a Como si nota una concentrazione più bassa rispetto a Lecco di imprese artigiane soprattutto nel “metalmeccanico” (8,2% contro 14,9%); viceversa, le aziende artigiane comasche hanno una concentrazione più elevata in particolare nelle “costruzioni” (39,6% contro 37,8%), nel “legno, arredo e carta” (6% contro 3,1%) e nel “tessile e abbigliamento” (3,4% contro 1,8%).

La quota di aziende artigiane che opera come “società” si attesta al 27,6% (1.891 “di capitale”, pari al 7,9%; 4.636 “di persone”, pari al 19,5%); il 72,5% come “impresa individuale” (17.274 unità) e lo 0,1% con “altre forme” (16 imprese). Le ditte artigiane lecchesi sono mediamente più strutturate rispetto a quelle comasche: infatti la quota di imprese individuali è più bassa (72,1% contro 72,8%).

“L’occasione della 48^ Mostra Artigianato consente di fare il punto sulla consistenza di un settore essenziale per il tessuto economico lariano, in cui opera oltre un terzo del totale delle nostre imprese – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco, Marco Galimberti – Lecco e Como sono rispettivamente al 2° e al 4° posto nazionale per quota di aziende artigiane sul totale, in compagnia di Reggio Emilia e Verbania (prima e terza in Italia) E’ da sottolineare inoltre che si è invertito il saldo della nati-mortalità di imprese artigiane in atto negli ultimi anni: nella prima metà del 2021 il saldo è tornato positivo per 57 unità (+0,2%) segno che la pandemia non ha spento lo spirito imprenditoriale nel dna lariano”.

“Con questi numeri, e soprattutto con l’orgoglio della propria storia fatta di tradizione e innovazione, flessibilità e attenzione al cliente – conclude Galimberti – l’artigianato lariano si mette in mostra nella cornice di Lariofiere, consapevole di avere ancora molto da raccontare e da realizzare”.