Lavoro. Nel 2019 crescono gli infortuni anche nel lecchese. Lo studio della Cisl

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Crescono le denunce di infortunio in Lombardia e anche nella provincia di Lecco

Il sindacato Cisl presenta la propria analisi e chiede interventi

MILANO / LECCO – Una ripresa degli infortuni e anche delle morti sul lavoro: questo il quadro regionale descritto nello studio della Cisl Lombardia illustrato dal sindacato nel convegno che si è tenuto giovedì mattina a Milano.

A fine 2018,in Lombardia, sono stati 120.359 gli infortuni denunciati contro i 116.664 di fine 2016. Nel 2017 erano stati 119.834. Le denunce di infortuni mortali a fine 2018 sono state 186 mentre si fermavano a 136 nel 2016.

Con 51.650 denunce di infortunio nei primi cinque mesi, anche il 2019 si conferma in linea con l’anno scorso (51.709).

I dati provinciali

Il trend è analogo anche per la provincia di Lecco dove, nel periodo gennaio maggio di quest’anno, sono aumentati gli infortuni (1.572) rispetto ai primi cinque mesi del 2018 (quando erano 1.547), mentre le vittime sono in diminuzione (2 contro le 4 del periodo gennaio-maggio 2018).

Lieve incremento anche per le malattie professionali, 50 le denunce in questi primi cinque mesi dell’anno contro le 48 dello stesso periodo 2018.

Il tema è di estrema attualità nel lecchese: proprio in questi ultimi due giorni si sono registrati due episodi di infortunio sul lavoro significativi, entrambi nel comune di Cortenova, dove due operai sono rimasti ustionati dallo sversamento di acqua bollente e una lavoratrice ha subito la subamputazione dell’avambraccio dopo un incidente con un macchinario.

La ripresa economica non è l’unica ragione

“Dal 2012 al 2016 gli infortuni sono calati progressivamente, in modo speculare al trend di crisi e stagnazione. Poi, al primo cenno di ripresa nel 2017, l’andamento infortunistico ha cominciato a risalire”, ha sottolineato Pierluigi Rancati, segretario regionale Cisl Lombardia.

“La ragione non è solo la ripresa di attività economiche – ha aggiunto – ma una complessiva insufficienza del nostro sistema di prevenzione, con investimenti, anche pubblici, inadeguati, rispetto all’urgenza di migliorare la sicurezza degli ambienti e delle postazioni di lavoro, e assicurare una formazione antinfortunistica di qualità ai lavoratori e ai loro rappresentanti per la sicurezza”.

Tutti i settori coinvolti

L’aumento di incidenti nei primi 5 mesi del 2019 in Lombardia risulta trasversale a tutti i settori: + 3,6% l’industria (11.866 infortuni denunciati), +1,7% l’artigianato (3.392), +2%  il terziario (12.021).

Per contrastare questa rimonta infortunistica la Cisl Lombardia sollecita la Regione ad un impegno straordinario, anzitutto rafforzando la vigilanza e l’attività ispettiva, per fare e promuovere prevenzione.