Lavoro. Tavolo di sviluppo territoriale: il punto sugli interventi

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Giuseppe Scaccabarozzi

LECCO – Nel pomeriggio di ieri si è riunito in videoconferenza il Gruppo di lavoro del Tavolo di sviluppo territoriale della provincia di Lecco, che si occupa di vari aspetti del mercato del lavoro locale e delle politiche attive del lavoro.

Il tavolo è stato presieduto dal Consigliere provinciale delegato ai Centri per l’impiego Giuseppe Scaccabarozzi e coordinato dalla Dirigente della Direzione organizzativa VI Lavoro e Centri per l’impiego Cristina Pagano, insieme a Roberto Panzeri, già Dirigente ora in pensione, che continua a collaborare volontariamente con la Provincia, e a Matteo Sironi, coordinatore dell’Unità di gestione crisi aziendali.

Erano presenti l’Assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni, il funzionario di Ance Lecco e Sondrio Enrico Mandelli, il responsabile delle relazioni industriali di Api Lecco Mario Gagliardi, il responsabile dell’Area Competitività di Confartigianato Imprese Lecco Paolo Grieco, il responsabile delle relazioni sindacali di Confcommercio Lecco Andrea Cattaneo, il Presidente di Confcooperative dell’Adda Gabriele Marinoni, la responsabile dell’Area Risorse umane di Confindustria Lecco e Sondrio Stefania Palma, il Segretario della Cgil Lecco Francesca Seghezzi, il responsabile del Mercato del Lavoro della Cisl Monza Brianza Lecco Enzo Mesagna, il Segretario generale della Uil Cst del Lario Salvatore Monteduro.

La Provincia ha presentato la bozza del masterplan Piano provinciale disabili per il 2021, che prevede un consistente finanziamento di 2.194.000 euro, interamente stanziati da Regione Lombardia, per l’attuazione di interventi per le annualità 2021 e 2022 finalizzati all’inserimento lavorativo delle persone disabili.

Il budget assegnato sarà utilizzato per dare continuità alle azioni del sistema delle doti, agli incentivi alle imprese per le assunzioni e il mantenimento sul posto di lavoro dei lavoratori con disabilità, come da linee di indirizzo di Regione Lombardia per il contrasto agli effetti della pandemia Covid-19. Inoltre sarà utilizzato per favorire l’avvio di progetti territoriali a carattere sperimentale a favore di giovani e adulti con disabilità. La Provincia di Lecco ha integrato con 71.000 euro le risorse regionali per l’attuazione dei progetti sperimentali.

E’ stato fatto il punto della situazione sul Piano regionale di potenziamento dei Centri per l’impiego, in fase di attuazione sotto il profilo dello svolgimento del concorso pubblico regionale che porterà all’assunzione di 64 operatori presso i Centri per l’impiego di Lecco e Merate. Grazie a questa operazione, nel corso del 2021 alcuni servizi erogati in questi anni tramite appalti (Centro risorse donne, operatori politiche attive del lavoro, Unità di gestione crisi aziendali) potranno essere internalizzati.

Oltre al rafforzamento del capitale umano, è previsto un consistente finanziamento di circa 5 milioni di euro per l’ammodernamento delle sedi e delle infrastrutture dei Centri per l’impiego di Lecco e Merate.

Rispetto al tema dell’attuazione del Reddito di Cittadinanza in provincia di Lecco, è stato comunicato che al 30 novembre sono 1.657 i destinatari convocati dai Centri per l’impiego di Lecco e Merate (pari all’84% dei 1.969 beneficiari complessivi). La presa in carico effettiva ha riguardato 1.543 persone su 1.657 con la stipula di 914 Patti di servizio personalizzati.

Si è anche discusso degli effetti della pandemia Covid-19 sul mercato del lavoro lecchese ed è stato anche affrontato, con diversi interventi dei partecipanti, il tema delle misure di politiche attive del lavoro attualmente messe a disposizione da Regione Lombardia e da Anpal. Infatti, il peggioramento del quadro occupazionale previsto per i prossimi mesi richiede la necessità di mettere a disposizione idonei interventi per coloro che sono a rischio di espulsione dai processi produttivi.

Il Consigliere provinciale delegato ai Centri per l’impiego Giuseppe Scaccabarozzi commenta: “In attesa di conoscere le nuove misure adottate da Governo e Parlamento per continuare a tutelare l’economia e l’occupazione, dobbiamo serrare le fila a livello territoriale per affrontare i prossimi mesi che si preannunciano molto difficili, specialmente se dovessero venir meno le misure straordinarie attivate finora, come il blocco dei licenziamenti e gli ammortizzatori sociali con causale Covid-19. Per questo sarà indispensabile la piena collaborazione con il Comune di Lecco e con tutte le parti sociali lecchesi, per superare insieme questo periodo molto critico, a partire dalla vertenza in atto per la Voss Fluid di Osnago”.