Negozi e locali, alla vigilia della nuova chiusura tanta amarezza (VIDEO)

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In un video abbiamo raccolto le testimonianze dei commercianti del centro

Da domani di nuovo chiusi negozi e locali pubblici. Rabbia e amarezza anche per le incertezze del provvedimento

LECCO – Ultimo giorno di lavoro per tanti commercianti e ristoratori: da domani, 6 novembre, entreranno infatti in vigore le misure previste dall’ultimo Dpcm che in Lombardia saranno particolarmente restrittive.

La nostra regione si colloca nella cosiddetta “zona rossa”, ovvero ad alta criticità per la diffusione del Coronavirus. Da domani dunque scatteranno le limitazioni che, tra le altre cose, prevedono la chiusura dei negozi (eccetto alimentari, farmacie e beni di necessità), dei bar e dei ristoranti 7 giorni su 7.

Le misure saranno in vigore fino almeno al 3 dicembre ma, come appreso, è in fase di trattativa la possibilità, per le zone dove l’andamento dell’epidemia lo consentirà, di passare ad una zona a criticità inferiore e dunque di allentare le restrizioni nelle prossime settimane.

In attesa di ulteriori chiarimenti, ai commercianti, già duramente provati dal lungo lockdown di marzo e aprile, non resta che adeguarsi alle norme. L’umore in città non è dei migliori come ci hanno raccontato loro stessi e le preoccupazioni tante, anche in vista del Natale.

“Non siamo ovviamente felici – il commento di Valentina Palagiano del negozio di abbigliamento Alan Red in via Roma – non ci voleva questo nuovo lockdown. Per noi questo è un periodo di preparazione al Natale, speriamo di poter tornare a lavorare presto”.r

“Ancora una volta non c’è stata chiarezza nelle comunicazioni – ha aggiunto Claudia Caridi negozio bambini via Carlo Cattaneo – per esempio un allegato del Dpcm prevede che i negozi che vengono abbigliamento per bambini possano restare aperti. Noi quindi resteremo aperti ma saremo l’unico negozio di tutta la via e in giro non ci saranno persone perché la gente non lo sa e perché, essendoci il divieto di spostamento, non uscirà di casa temendo sanzioni. Per noi è ovviamente un costo restare aperti ma lo saremo, vedremo come andrà”.

Prima aperti fino alle 18, poi chiuso tutto il giorno, tutto nel giro di una settimana, anche bar e ristoranti si ritrovano a fare i conti con le nuove disposizioni: “Dispiace perché per riaprire in tutta sicurezza sono stati fatti investimenti importanti e fino ad oggi abbiamo sempre rispettato e fatto rispettare le regole – ha detto Alessandra Bassis della Pasticceria su Misura di via Cavour – capiamo però che è il momento di essere responsabili, se la situazione richiede questo sacrificio lo faremo. Continueremo con l’aspetto e speriamo di riaprire presto per i nostri clienti”.

Salvi dalle chiusura i parrucchieri mentre i centri estetici da domani dovranno abbassate le saracinesche. Oggi è l’ultimo giorno di lavoro e i clienti sono tanti: “Siamo presi d’assalto, non abbiamo tempo per un’intervista” il commento di alcuni titolari di centri estetici in città.

“L’ultimo Dpcm ha dimostrato una gestione pessima da parte del governo di tutta questa situazione – il duro commento del Direttore di Confcommercio Lecco Alberto Riva – da parte dei commercianti c’è naturalmente rabbia, senza contare il nuovo colpo basso subito da attività come bar e ristoranti che hanno investito e lavorato in sicurezza assoluta”.
“Ora – ha concluso Riva – ci aspettiamo i ristori al più presto”.