L’impegno di Icam per ridurre l’impatto sull’ambiente, il bilancio 2019

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La lecchese Icam sempre più azienda ‘sostenibile’

Ridotti i consumi idrici, codice etico per i fornitori e packaging più riciclabile

LECCO / ORSENIGO – A un anno dall’annuncio del primo bilancio di sostenibilità, ICAM, azienda lecchese specializzata nella produzione e commercializzazione di cioccolato e semilavorati del cacao, rende noti i risultati raggiunti nell’anno 2019 e si pone dei nuovi e sfidanti obiettivi.

Con un occhio sempre attento verso i 3 pilastri che hanno guidato la stesura della prima edizione del bilancio – responsabilità verso la filiera produttiva, verso la comunità e verso il pianeta – ICAM annuncia quest’anno di aver raggiunto risultati soddisfacenti in ciascuna delle 3 aree. Dalla riduzione dei consumi idrici del 15% all’incremento della percentuale di materiale riciclabile per le confezioni delle tavolette di cioccolato per il consumatore finale, giunta al 92% sul totale.

Con un’offerta che si distingue in tre principali linee di prodotto (industria, private label e a marchio proprio), l’azienda è oggi una realtà solida sul mercato italiano, e su quello estero che pesa ben il 58% sul fatturato 2019 (totale fatturato 2019: 163.5 Mil. €).

“La centralità delle persone e il senso di responsabilità verso tutti gli stakeholder sono sempre stati i pilastri che hanno guidato e ispirato le nostre scelte, sin dalla nascita di questa storica azienda familiare, dichiara Angelo Agostoni Presidente di ICAM Cioccolato. Le attività di formazione con i contadini delle ‘nostre’ cooperative, la garanzia di contratti annuali di acquisto e la ricerca di cacao e altre materie prime di qualità che rispettino i nostri valori, permettono ai coltivatori una crescita svincolata dai concetti di dipendenza e offre alle piccole realtà gli strumenti necessari per crescere e diventare artefici del proprio benessere”.

Un codice Etico per i fornitori

Repubblica Dominicana e il Madagascar sono i principali paesi in cui l’azienda, avendo attivi degli accordi di collaborazione direttamente con le cooperative, opera per approvvigionamento diretto, in altri casi in cui sia necessario, per specifiche richieste dei clienti o nel caso in cui si ricerchi una specifica origine del cacao o determinate qualità, ICAM ricorre al mercato internazionale impegnandosi comunque a rifornirsi presso commercianti con cui intrattiene un rapporto storico e che ne condividono la filosofia e l’etica.

 

 

Nel 2019 l’azienda ha acquistato 23.677 tonnellate di cacao (Bio&Fairtrade 57%, Convenzionale 43%) e, pur avendo una profonda conoscenza dei suoi partner, nella seconda metà del 2019, l’azienda ha richiesto loro, la sottoscrizione formale del proprio Codice Etico. A fine anno, la percentuale di cacao acquistato da fornitori che hanno sottoscritto il Codice Etico di ICAM è stata pari al 35%. A tal proposito l’azienda si è data l’obiettivo di aumentare quanto più possibile questa quota, fino ad un futuro prossimo, di ricorrere esclusivamente a quei fornitori che hanno sottoscritto il Codice Etico di ICAM.

In ognuna delle collaborazioni che ICAM porta avanti nei territori di origine del cacao, fanno sapere dall’azienda, si impegna a garantire a tutti i coltivatori un pagamento equo, garantendo contratti annuali di acquisto a tutte le cooperative dalle quali si approvvigiona direttamente, consentendo così ai produttori, in virtù dell’impegno contrattuale, di ottenere più facilmente l’accesso al credito e, conseguentemente, di investire ulteriormente nella propria attività, con evidenti benefici per i singoli coltivatori e per tutta la comunità locale.

Ridotti i consumi idrici in azienda

Riguardo all’impatto ambientale, ICAM ha sottolineato l’impegno a ridurre in prima battuta, i propri consumi idrici, le emissioni di CO2 e la produzione di incarti non riciclabili.
ICAM pone grande attenzione alla gestione dei consumi di acqua, assicurando l’ottimizzazione dei cicli di produzione. Nell’anno 2019 presso gli stabilimenti di Orsenigo e Lecco il consumo idrico è stato pari a 146 ML, registrando un calo del 15% rispetto all’anno precedente, performance che sono state penalizzate da un guasto impiantistico verificatosi presso l’impianto di Orsenigo che è stato però prontamente risolto e che fa prevedere un incremento del risparmio complessivo del 20% entro la fine del 2020.

Anche per quanto riguarda le scelte del packaging, i due aspetti più importanti presi in considerazione dall’azienda sono qualità e sostenibilità. Nel 2019 ICAM ha acquistato circa 815 tonnellate di materiale per l’imballaggio primario dei prodotti (tavolette, praline, polvere di cacao e coperture industriali), a cui si è aggiunto l’acquisto di cartoni, bancali ed espositori, questi ultimi in materiale 100% riciclabile. Nel 2019 l’azienda ha investito in una nuova linea di confezionamento primario delle tavolette che ha permesso di sostituire il precedente incarto accoppiato, composto da carta e alluminio, con alluminio puro (materiale riciclabile all’infinito). Grazie a questa nuova macchina, oggi circa il 92% del packaging impiegato nel confezionamento delle tavolette è 100% riciclabile, aumentando del 5% della percentuale di riciclabilità del packaging del prodotto entro la fine del 2020.

Assunti altri 52 dipendenti

Il 2019 ha visto l’assunzione di 52 dipendenti (16 dei quali donne), che hanno portato il numero complessivo dei dipendenti a 345, di questi il 94% con contratto a tempo indeterminato. Nel corso dell’anno passato sono inoltre state dedicate 21.674 ore complessive alla formazione e l’azienda si è avvalsa del supporto di ulteriori categorie di collaboratori come agenti, lavoratori con contratto stagionale e tirocinanti. In generale, le persone che lavorano in azienda sono caratterizzate da un forte senso di appartenenza, elemento che contribuisce quotidianamente a favorire un clima aziendale positivo.