Meno imprese nel lecchese, il 2019 fa segnare un nuovo calo

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Sono oltre 25 mila le imprese attive nel lecchese, -0,7%

Un nuovo saldo negativo dopo il 2018

LECCO – In tutto oltre 73 mila aziende nelle province di Lecco e Como, un numero che è in calo rispetto al 2018, ‘colpa’ della flessione che si è registrata nel lecchese (-0,7%) mentre nel comasco le imprese in attività hanno conosciuto un piccolo incremento (+0,2%). E’ quanto emerge dall’ultimo studio della Camera di commercio di Como e Lecco.

Nel lecchese a fine anno si sono contate complessivamente 25.765 imprese. Il trend, come già accaduto nel 2018, è di diminuzione ma il saldo tra iscrizioni e cessazioni, pur restando negativo, migliora (da -214 nel 2018 a -182 aziende lo scorso anno). Le iscrizioni sono state 1.449 (+9,9%), a fronte di 1.631 cessazioni (+6,4%).

Nei settori

Il calo più consistente di attività in provincia di Lecco è nel settore dell’industria (-127 di cui 64 nell’edilizia) e nel commercio (-116). Più contenuta la perdita nell’agricoltura (-13) mentre aumentano le aziende nel settore dei servizi (74).

Anche l’artigianato subisce il colpo con un saldo negativo nel 2019 (-120 aziende attive) dopo aver già subito un calo nel 2018 (-113). Si sono verificate 550 nuove iscrizioni contro 670 cessazioni.

Nel lecchese l’8,7% delle attività è gestito da giovani, il 19,5% da imprenditrici e il 7,6% da stranieri.

Nei Comuni

Oltre un terzo delle imprese dell’area lariana ha sede legale in uno degli 11 comuni con più di 10.000 abitanti, ovvero, in ordine decrescente di grandezza, Como, Lecco, Cantù, Mariano Comense, Erba, Merate, Calolziocorte, Casatenovo, Olgiate Comasco, Valmadrera e Mandello del Lario: in tutto 28.727 aziende su 73.719.

Escludendo le cancellazioni d’ufficio, solo Como, Cantù, Casatenovo, Calolziocorte e Mariano Comense registrano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni (rispettivamente +114, +27, +7, +5 e +3 unità). Contenuti i cali di Valmadrera (-1), Olgiate Comasco (-3), Erba (-6) e Lecco (-7). Merate e Mandello del Lario sono le due città che registrano il calo più consistente (rispettivamente -29 e -16 aziende).