Meno lavoratori in cassa integrazione, Monteduro (Uil): “No a facili entusiasmi”

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La Uil del Lario ha presentato il rapporto sulla cassa integrazione relativo ai primi 10 mesi del 2021

“La situazione economica è migliorata, ma va sostenuta la ripresa con politiche fiscali di taglio delle imposte”

LECCO – La Uil del Lario ha presentato il 10° rapporto sulla cassa integrazione nelle province di Como e Lecco relativo al periodo Gennaio-Ottobre 2021. Rispetto allo stesso periodo del 2020 si conferma il miglioramento della situazione economica nei due territori nei primi 10 mesi di quest’anno rispetto all’anno scorso, ma resta la difficoltà del distretto tessile in entrambe le province.

“La situazione registrata a ottobre della richiesta della cassa integrazione rileva una situazione differente nelle due province: la richiesta di ore di cassa integrazione totale nel mese di ottobre diminuisce in entrambe le province rispetto allo stesso mese  dell’anno precedente, ma cresce in provincia di Lecco rispetto a settembre 2021” ha detto il segretario generale Cst Uil del Lario Salvatore Monteduro analizzando l’elaborazione dei dati su fonte Inps.

Salvatore Monteduro (UIL)

Cassa Integrazione Totale Ottobre 2021 confronto Settembre 2021:

  • Como ottobre 2021 ore 790.133 -68,2%
  • Lecco ottobre 2021 ore 589.067 +26,0%;
  • Lombardia ottobre 2021 ore 11.831.234 -17,5%;
  • Italia ottobre 2021 ore 66.023.291 -10,8%.

Cassa Integrazione Totale ottobre 2021 confronto ottobre 2020:

  • Como -80,9%
  • Lecco -69,5%
  • Lombardia -83,5%;
  • Italia -74,3%.

L’analisi dei dati nei primi 10 mesi del 2021 confrontati con lo stesso periodo del 2020 rilevano la netta diminuzione della richiesta di ore di cassa integrazione nelle due province:

Cassa Integrazione Totale primi 10 mesi 2021 confronto stesso periodo 2020

  • Como Gennaio-Ottobre 2021 ore 25.024.404 -35,8%;
  • Lecco Gennaio-Ottobre 2021 ore 10.880.108 -51,8%;
  • Lombardia Gennaio-Ottobre 2021 ore 354.505.995 -42,3%;
  • Italia Gennaio-Ottobre 2021 ore 1.642.054.501 -34,7%.

I dati relativi ai distretti principali, tessile e metalmeccanico, delle due province nei primi 10 mesi del 2021 e confrontati con lo stesso periodo del 2020 confermano che il distretto tessile continua a essere in difficoltà, mentre il secondo è in ripresa.

Cassa integrazione, primi 10 mesi del 2021 settore tessile a confronto con lo stesso periodo 2020:

  • Como, cassa integrazione totale Tessile primi 10 mesi 2021 confronto stesso periodo 2020, +17,0%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 5.989.
  • Lecco, cassa integrazione totale Tessile primi 10 mesi 2021 confronto stesso periodo 2020, +28,0%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 1.086.

Cassa integrazione primi 10 mesi 2021 settore metalmeccanico a confronto con lo stesso periodo 2020

  • Como, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primi 10 mesi 2021 confronto con lo stesso periodo 2020, -58,2%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 2.110.
  • Lecco, cassa integrazione totale settore Metallurgia-Meccanica primi 10 mesi 2021 confronto con lo stesso periodo 2020, -65,3%. I lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione mediamente in questo periodo sono stati 2.706.

La diminuzione della cassa integrazione, nei primi 10 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, si registra nel settore dell’edilizia, commercio e dell’industria, ed aumenta nell’artigianato in provincia di Como, mentre nello stesso periodo diminuisce in tutti i settori in Provincia di Lecco.

Cassa Integrazione Totale Gennaio-Ottobre 2021 confronto con lo stesso periodo 2020 nei settori produttivi:

  • Industria: Como -29,6 %; Lecco -53,1%.
  • Edilizia: Como -81,2%; Lecco -84,7%.
  • Artigianato: Como +174,8%; Lecco -66,0%.
  • Commercio: Como -44,9%; Lecco -38,7%.

“Il numero di lavoratori mediamente in cassa integrazione nei primi 10 mesi del 2021, Como 14.720 (-8.207 rispetto allo stesso periodo 2020), Lecco 6.400 (-6.891 rispetto allo stesso periodo 2020), a questi vanno aggiunti quelli in FSBA (Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato) – ha concluso Monteduro -. Non bisogna lasciarsi andare a facili entusiasmi, anche in considerazione della recrudescenza della pandemia in tutto il contesto internazionale, che può avere ripercussioni negative sulla domanda estera fondamentale per i nostri territori e l’alto numero complessivo di lavoratori/lavoratrici in cassa integrazione nelle due province nel mese di ottobre 8.113 ai quali vanno aggiunti quelli coperti dal FSI. Ma è altrettanto evidente che la situazione economica è migliorata, ma va sostenuta la ripresa con politiche fiscali di taglio delle imposte che gravano su lavoratori e pensionati per rilanciare anche la domanda interna”.

IL 10° RAPPORTO UIL DEL LARIO SULLA CASSAINTEGRAZIONE