La quota rientra nella ripartizione dei fondi destinati alle province interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche
In totale, trasferiti 8,6 milioni di euro ai territori lombardi
LECCO – Ammonta a 161.580 euro la quota destinata alla Provincia di Lecco nell’ambito del trasferimento delle risorse regionali legate alla monetizzazione dell’energia gratuita prodotta dagli impianti di grande derivazione idroelettrica. Il dato arriva direttamente da Regione Lombardia, che ha ripartito complessivamente 8,6 milioni di euro tra Città Metropolitana di Milano e le province lombarde coinvolte.
A darne notizia è stato Massimo Sertori, assessore regionale a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica: “Regione Lombardia ha provveduto al trasferimento di 8,6 milioni di euro a titolo di monetizzazione dell’energia gratuita per l’anno 2025, riferita alla produzione 2024. Si tratta del 43% delle somme spettanti complessivamente ai territori, pari a 20,1 milioni di euro”.
Per la provincia di Lecco, la cifra erogata rappresenta il 63% del totale previsto, un dato che, seppur parziale, conferma l’attenzione della Regione verso i territori montani e le aree interessate dalle grandi derivazioni idroelettriche.
Il quadro complessivo evidenzia una diminuzione delle risorse rispetto all’anno precedente. “Gli importi risultano inferiori – ha spiegato Sertori – a causa della diminuzione del prezzo di vendita dell’energia”.
Un altro elemento che pesa sulla cifra complessiva è la mancata corresponsione da parte di alcuni operatori, che hanno avviato contenziosi nei confronti della Regione, ritardando i pagamenti dovuti. “Il mancato versamento – sottolinea l’assessore – ha ripercussioni dirette sui territori dove sorgono gli impianti, che attendono queste risorse per finanziare interventi di manutenzione e valorizzazione ambientale”.
La provincia che riceve la quota più consistente è Sondrio, con oltre 5 milioni di euro (45% della somma spettante), seguita da Brescia (2,25 milioni, 45%).
A Lecco, Como e Monza e Brianza – tutte province che vantano impianti di dimensioni più contenute – arrivano importi inferiori ma comunque significativi: 161.580 euro per Lecco, 211.337 per Como e 292.166 per Monza e Brianza.
Un contributo che, pur ridotto, rappresenta un sostegno importante per i territori lecchesi che convivono con le infrastrutture idroelettriche e con le sfide legate alla tutela ambientale.

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