Ospedale. Dopo la protesta delle lavoratrici delle pulizie, la risposta dell’Asst

Tempo di lettura: < 1 minuto
Il presidio delle lavoratrici del settore delle pulizie a febbraio

Mercoledì l’assemblea davanti all’ingresso dell’ospedale

“Il valore del nuovo appalto molto vicino all’importo del precedente”

LECCO – A seguito dell’assemblea di protesta all’ingresso dell’ospedale delle lavoratrici delle pulizie andata in scena lo scorso 12 febbraio, ecco la risposta dell’Asst di Lecco.

Con riferimento agli articoli di stampa pubblicati, si comunica che si sono concluse le trattative per negoziare le attività aggiuntive/integrative rispetto a quanto previsto dalla Convenzione della Centrale Acquisti Regionale (ARIA S.p.A.), nonché le verifiche sull’Anagrafe Planimetrica di tutti i presidi dell’Asst.

Per chiarezza, si informa che le attività integrative riguardano diverse tipologie di prestazioni e sono state via via approvate nel tempo sin dal mese di novembre 2019 (ad esempio la ‘logistica sanitaria’ e la ‘logistica di supporto alle attività di magazzino’ il 27.11.2019) concludendosi il 6 febbraio 2020 (ore aggiuntive per le prestazioni di pulizia presso i Blocchi Operatori).

Si fa notare, inoltre, che con tutte le integrazioni approvate il valore economico del nuovo appalto si è avvicinato molto all’importo del precedente contratto. L’appalto ha natura di servizio e non di somministrazione di lavoro (lavoro interinale). Di conseguenza spetta alla Direzione Dussmann Service S.r.l., nell’ottica della propria organizzazione, applicare il contratto di lavoro sui propri dipendenti in relazione alle prestazioni previste nell’appalto. Infine non risulta alcuna richiesta di utilizzo di sale riunioni interne all’ASST per ospitare l’assemblea sindacale”.