Ospedale, ripresa la trattativa con i sindacati “ma l’accordo ancora non c’è”

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Confronto nelle ultime settimane tra ASST, sindacati e Rsu

Prossimo incontro il 13 dicembre

LECCO – Dopo lo sciopero e l’incontro finito anzitempo, abbandonato dai rappresentanti dei lavoratori, è ripreso il confronto tra sindacati e l’azienda ospedaliera ASST di Lecco: il 14 novembre sindacati e Rsu sono state riconvocate il 14 novembre per discutere una proposta di bozza d’intesa sui fondi 2019.

“Abbiamo preso atto che nella bozza preintesa fondi 2019 l’azienda ha chiesto un aumento del fondo incarichi funzionali di ben 188.000,00 proposta rifiutata da tutta la RSU all’unanimità perché ritenuta legittima ma inaccettabili e non prioritaria, la quale assorbirebbe qualsiasi altra possibilità di aumenti e di riconoscimenti sulle indennità di disagio come previsto dal CCNL 21/5/2018 e come richiesto da questa RSU” spiegano i rappresentanti dei lavoratori.

Dopo un secondo tavolo tecnico del 22 novembre, “siamo in attesa di risposte formali e di proposte da parte dell’azienda – spiegano dalla RSU – Abbiamo ovviamente anche dato la nostra disponibilità alla firma per gli accordi relativi alla premialità/ produttività 2019 e prosecuzione delle progressioni in base ai fondi disponibili per il 2019. Su questo fondo visto le proposte contenute nella bozza d’intesa 2019 aziendale sul quale non abbiamo posto particolari problemi se non qualche aggiustamento di collocazione della spesa dei RIS nel fondo disagio e la possibilità di proseguire con le progressione per i lavoratori in attesa dal 2011/12/13/14 basterebbero poche risorse in più rispetto alle 100.000,00 contenute nella bozza per dare la progressione a tutti quelli in attesa dal 2011 sino al 2014 circa 181 dipendenti”

“Siamo in attesa di risposte e nessun accordo è stato formalizzato e firmato – precisano -in quanto l’azienda non ha formulato proposte alternative e dovrebbe convocare il tavolo tecnico su questi argomenti il 13 dicembre. La RSU a già più volte fatto proposte chiare e precise e si è resa disponibile al confronto sui tavoli tecnici ma non ha firmato niente”