Primo weekend di ripartenza per il commercio: “I clienti non sono mancati”

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Positivo il giudizio dopo il primo fine settimana di riaperture per gli esercenti

Tanta gente in città. “Nei negozi si rispettano le regole. Non punite i commercianti”

LECCO – Dopo settimane di chiusura è tornato il sorriso sui volti dei commercianti: il primo weekend di riapertura, favorito anche dalla splendida giornata di sole di domenica, ha aiutato a dimenticare in parte le sofferenze del lungo lockdown.

Oscar Riva

“E’ andata abbastanza bene, il meteo sicuramente ci ha aiutato e ha portato in città molta gente, soprattutto domenica, si è vista una città di nuovo viva e anche nei negozi clienti non sono mancati” spiega Oscar Riva, esercente del centro e presidente di Federmoda Lecco – Nelle ore di punta abbiamo contingentato le entrate, la gente si è già abituata a questa prassi e pazienta in fila qualche minuto prima di entrare”

Anche per i negozianti il fine settimana è stato un banco di prova: “Eravamo più che pronti – prosegue Riva – sicuramente c’è tanta accortezza, disinfettiamo tutto ciò che si può fruttando anche la pausa, sanificando i prodotti provati dall’utenza. Anche i clienti apprezzano molto che, entrando in un negozio, sia tutto in sicurezza”.

Assembramenti? Sbagliato colpevolizzare le attività

“E’ stato un fine settimana sicuramente positivo per le attività. C’è stato un buon afflusso e in generale abbiamo visto persone rispettose delle regole, con le mascherine e con l’attenzione al distanziamento. Lo stesso hanno fatto le attività che hanno garantito pulizia e serietà nella gestione della clientela – ha sottolineato Alberto Riva, direttore di Confcommercio Lecco.

Lecco, piazza XX Settembre domenica

 

“Gli assembramenti, non nel caso specifico di Lecco – spiega il direttore – hanno creato preoccupazione e su questo condivido in pieno l’esortazione del presidente Attilio Fontana a non penalizzare le attività commerciali ma piuttosto bisogna responsabilizzare e sanzionare, quando necessario, il cittadino che non rispetta le regole. E’ un richiamo doveroso e importante a chi deve controllare”.

Ristorazione ancora al palo

Alberto Riva – Confcommercio

Se i negozi vivono la loro ripartenza, lo stesso non si può dire per diversi locali e ristoranti del capoluogo che ancora non hanno riaperto.

“E’ meno semplice per loro adeguarsi alle nuove normative – spiega il direttore – ci sono anche considerazioni di carattere economico, riguardanti la gestione del personale che al momento percepisce la cassa integrazione. Speriamo sia, nella maggior parte dei casi, un ritardo dovuto ad una decisione oculata della ripartenza. Dopo tre mesi di stop, il rischio di una chiusura definitiva per alcune attività purtroppo esiste”.