Produzione e fatturato: bene le imprese lecchesi, indici giù per le comasche

Tempo di lettura: 3 minuti
operaio lavoro

I primi tre mesi dell’anno premiano le imprese della provincia di Lecco

Tutti positivi gli indici. Como invece unica provincia con dati inferiori a quelli del 2010

LECCO – Produzione, ordini e fatturato delle imprese industriali comasche registrano diminuzioni in doppia cifra rispetto ai valori medi del 2019 (rispettivamente -13,8%, -11,8% e -17%); per quelle lecchesi si nota viceversa un aumento della produzione (+7,2%) e degli ordini (+8%), a fronte di un modesto calo del fatturato (-0,8%).

Questa polarizzazione si osserva pure per l’artigianato: a Como produzione -10,8%, ordini -10,2% e fatturato -11,1%; a Lecco, rispettivamente, +6,1%, +3,2% e +6,6%.
E’ quanto emerge dall’analisi congiunturale del 1° trimestre 2021 elaborata dalla Camera di Commercio Como-Lecco.

Commercio in negativo sia a Como che a Lecco

Nel terziario, invece, le due province lariane percorrono traiettorie simili, evidenziando cali significativi del valore aggiunto del commercio (Como -9,7% e Lecco -11,1%) e dei servizi (rispettivamente -26,9% e -18%).

Tuttavia l’occupazione sembra tenere, anche a causa del perdurare del blocco dei licenziamenti imposto dal Governo centrale: nel commercio sale dello 0,9% a Como e del 5,8% a Lecco; nei servizi, Como +2,6% e Lecco -1,2%2

Nel settore manifatturiero

Più nello specifico, nel settore industriale la performance delle imprese comasche è peggiore di quella media regionale (produzione lombarda -2,3%; ordini -4,9%; fatturato +3,2%). Anche per quanto riguarda l’occupazione, il valore comasco (-3,1%) è più negativo della media lombarda (-0,4%).

Como è la sola provincia lombarda ad evidenziare valori di produzione, ordini, fatturato tutti inferiori al dato del 2010, e sono anche i valori più bassi a livello regionale.

Per le imprese industriali lecchesi, al contrario, le variazioni di produzione, ordini e fatturato sono tutte migliori di quelle medie lombarde (pari rispettivamente a -2,3%, + 3,2% e -4,9%). L’aumento percentuale della produzione è il più elevato a livello regionale (ed è l’unico in territorio positivo insieme a Milano, +4,4%); quello degli ordini è il secondo (dopo Mantova, +12,6%); il dato del fatturato è il terzo (preceduto da Bergamo, +6,1%, e da Varese, +3%). Anche la variazione dell’occupazione è positiva (+0,8%), al contrario della media lombarda (-0,4%).

Tessile e mobili hanno risentito del Covid, meno la meccanica

“Paragonando i dati del 1° trimestre 2021 con quelli medi del 2019, si nota un andamento polarizzato: la manifattura comasca soffre, con cali in doppia cifra di produzione, ordini e fatturato delle imprese industriali e artigianali, mentre quella lecchese mette a segno una buona performance” sottolinea Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio di Como-Lecco.

Marco Galimberti, presidente della Camera di Commercio

“Pesa il diverso mix produttivo: tessile e mobili hanno molto risentito dell’emergenza-Covid, mentre la meccanica ha limitato i danni, ed essendo un settore pro-ciclico è ripartita in anticipo. Nel terziario cala il volume di affari di commercio e servizi, e questo dato accomuna entrambe le sponde del Lario – aggiunge Galimberti – Tuttavia l’occupazione tiene, e probabilmente ciò non è solo legato al blocco dei licenziamenti tuttora in atto. Infatti migliorano le aspettative delle imprese di tutti i settori analizzati (industria, artigianato, commercio e servizi) e di entrambe le nostre province. Un dato che fa ben sperare, al pari del calo dei fallimenti”.