Reddito di cittadinanza: in 650 rioccupati nel lecchese, la metà lavora ancora

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Il 35% di chi ha percepito il reddito di cittadinanza ha trovato lavoro nel lecchese

Oltre la metà dei rioccupati, a fine ottobre aveva ancora un impiego

LECCO – Poteva andare decisamente peggio, in un anno complicato sul mercato del lavoro e nel primo anno (ancora da completare) di attività dei navigator, iniziata lo scorso gennaio: gli ultimi dati sul reddito di cittadinanza ci dicono che, nel lecchese, il 35% dei beneficiari attivi del reddito di cittadinanza ha trovato un’occupazione negli ultimi mesi e che il 57% di loro, nonostante le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria, a ottobre lavorava ancora.

In numeri, si tratta di 650 persone rioccupate su un totale di 1854 beneficiari, di queste 372 quelle che sono riuscite a mantenere il loro impiego a fine ottobre. Sono i dati provinciali contenuti nell’ultimo report sulla misura di sostegno economico.

“Il risultato sui collocamenti è migliore rispetto alla media regionale, che si ferma al 31%, e di altre province italiane. Significa che i servizi stanno funzionando e meglio che altrove” ha sottolineato Roberto Panzeri, direttore uscente del Centro per l’Impiego di Lecco, intervenuto alla presentazione del rapporto della Camera di Commercio sull’economia lariana al tempo del Covid (vedi articolo).

Roberto Panzeri

Un dato ottenuto soprattutto grazie ad una struttura, il centro per l’impiego, che in passato aveva già dato dimostrazione di ottime performance dal punto di vista degli inserimenti lavorativi. “I navigator da soli difficilmente si sarebbero potuti orientare in un sistema complicato, stiamo collaborando con loro integrando le procedure in modo che, se dovessero aumentare le richieste di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, questa collaborazione possa produrre effetti positivi”.

All’orizzonte c’è il potenziamento del Centro per l’impiego: “Oggi i concorsi sono bloccati ma attendiamo l’inserimento di sessanta nuovi addetti a Lecco e Merate, questo farà sì che i servizi finora forniti al territorio si possano strutturare ulteriormente per far fronte all’ondata che temiamo possa arrivare nei prossimi mesi”.

Il direttore Panzeri, nonostante il pensionamento, ha deciso di offrirsi volontario per affiancare i nuovi arrivati e proseguire il lavoro fatto in questi anni.

REDDITO DI CITTADINANZA  – I DATI DI TUTTE LE PROVINCE ITALIANE